BRUGNATO – Un protocollo d’intesa tra San Mauro spa, società cui fa capo la proprietà di Brugnato 5Terre Outlet Village, è stato firmato con i rappresentanti sindacali in rappresentanza dei 400 lavoratori impiegati all’interno del centro.
Il protocollo è inteso come una piattaforma di azioni e servizi integrativi che punta a offrire supporto e a favorire l’empowerment dei lavoratori, contribuendo a migliorare la qualità dell’esperienza lavorativa, ponendo le basi per un dialogo diretto e proficuo tra proprietà e rappresentanze sindacali.
Si tratta di un documento unico nel suo genere, il primo di questo tipo sottoscritto da un Outlet Village in Italia.
Alla firma del Protocollo erano presenti Marina Acconci, amministratore delegato della San Mauro spa, Luca Comiti della Cgil, Mirko Talamone di Cisl, Marco Furletti di Uil, Giorgia Vallone di Filcams Cgil, Clarke Ruggeri di Fisascat Cisl e Giacomo Battistelli di Uiltucs.
Nel dettaglio il Protocollo prevede tra l’altro un servizio di asilo nido attraverso l’accordo con una struttura adiacente all’Outlet Village, un centro per l’ascolto e il supporto psicologico a disposizione di lavoratori e lavoratrici, sconti e agevolazioni per acquisti e pausa pranzo.
Le risorse impiegate all’outlet di Brugnato sono costituite per oltre l’85% da donne, per il 40% provengono dal territorio immediatamente prossimo all’Alta Val di Vara e per la restante parte da La Spezia e dai Comuni della Val di Magra. Grazie ad accordi come quello appena firmato, che rafforza ulteriormente il legame con il territorio, l’Outlet Village si candida a diventare un vero modello nel panorama del fashion retail, per quanto riguarda la gestione le politiche di wellbeing delle risorse impiegate.
Marina Acconci, amministratore delegato San Mauro spa ha commentato: “Le persone che ogni giorno raggiungono Brugnato 5Terre Outlet Village per lavorare e mettere a disposizione capacità e talento sono la nostra risorsa più importante. In tutti i passaggi che hanno caratterizzato la storia dell’Outlet Village le persone sono state al centro della nostra strategia aziendale, fin dalla volontà iniziale di creare opportunità occupazionali in un’area che ne offriva poche, e contribuire così a contrastare lo spopolamento dei borghi della Val di Vara. Anche in un passaggio difficile come quello della crisi pandemica, tra chiusure obbligate e misure che andavano a ridurre il volume delle attività, il nostro primo pensiero è stato difendere e garantire i lavoratori, sospendendo il pagamento degli affitti ai brand che avrebbero garantito di non effettuare tagli al personale. Il Protocollo elaborato insieme alle rappresentanze sindacali punta a dare ulteriore valore al legame che ci unisce, offrendo servizi e tutele che diano un contributo in più al benessere delle persone. Ringrazio le sigle sindacali che hanno collaborato alla sua stesura e che si sono rese disponibili per dare seguito e continuità ad un dialogo franco, aperto e trasparente, che ci aiuti ad individuare le necessità, a trovare le soluzioni e porre le basi per ulteriori e possibili sviluppi occupazionali futuri».
E i sindacati: “Un accordo innovativo e una scommessa importante che mette al centro le lavoratrici e i lavoratori riconosciuti come soggetti attivi e portatori di diritti. Parliamo di un miglioramento delle condizioni di lavoro degli addetti attraverso la corretta applicazione dei contratti sottoscritti da Cgil, Cisl e Uil; di un controllo e di una corretta gestione del sistema degli appalti; di sostegno psicologico per tutti, di genere e di assistenza sindacale; di scontistica e convenzioni nei negozi e nelle attività di ristorazione di Brugnato 5Terre Outlet Village. In un mondo in genere frammentato come quello della grande distribuzione questo è un accordo che unifica e riconosce diritti di tutte le tipologie di lavoratori che ruotano nella struttura commerciale di Brugnato e pone le basi per essere ulteriormente ampliato e diventare una “best practice” a livello nazionale. Un accordo che sancisce relazioni sindacali avanzate e costruttive, creando un percorso di reale partecipazione e condivisione delle scelte strategiche della struttura”.