Alla EMD in My country di Napoli: se la Blu Economy se fosse uno Stato sarebbe la settima potenza mondiale 

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Napoli – Si sono conclusi i due di “EMD in My country 2022: Acceleratori & Incubatori Blu: la principale sfida per la Blue Economy in Italia”, iniziativa curata da WestMED, al Darwin Dohrn Museum di Napoli.

I lavori sono entrati nel vivo subito dopo gli indirizzi introduttivi di Fabrizio Vecchi (Stazione Zoologica Anton Dohrn) e i saluti del Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, dell’Assessore alla Ricerca, Innovazione e Start up della Regione, Valeria Fascione, di Manuel Pleguezuelo (Commissione Europea – DG – Mare), di Alessandra Sensi (Unione per il Mediterraneo) e dei coordinatori nazionali WestMED per l’Italia, Daniele Bosio (Ministero Affari Esteri) e Massimo Gerli (Presidenza del Consiglio dei Ministri – DPCoe).
Questi i temi sui quali si è aperto il confronto: energia rinnovabile, azioni climatiche, de carbonizzazione dei trasporti, ricerca e innovazione, turismo, pesca.
E sono state diverse le start up presentate incentrate soprattutto su ambiti scientifici relativi alla biologia marina ed agli item promossi dal PNRR, tra cui ambiente e digitalizzazione.
L’occasione è stata utile per gli organizzatori per evidenziare, inoltre, l’appuntamento della Naples Shipping Week del prossimo settembre-ottobre con i diversi panel  dedicati proprio alla Blue Economy.
La “Blue Growth” sta insomma avendo sempre maggiore rilevanza: il 1° giugno intanto, sempre a Napoli, sede Volaviamare, molo Beverello, è già in calendario un evento con la presentazione del LivingLab “Marea Azzurra”.
Sono i dati ricordati ancora una volta a Napoli dell’’economia del mare a spiegarci del perché di tanta attenzione: negli ultimi cinque anni la blu economy è giunta alla consistenza dell’8,6% del valore dell’intera economia nazionale.
A Napoli inoltre si è posto anche l’accento  sul  fatto che, lo dice la storia, i popoli più evoluti hanno costruito le loro civiltà nelle vicinanze del mare, “la più imponente delle infrastrutture naturali su cui transita il 90% delle merci di tutto il mondo, pari a 12 miliardi di tonnellate di merci movimentate ogni anno, dato che si stima possa arrivare a 20 miliardi. L’Economia Blu in Europa vale circa 650 miliardi di euro ed offre impiego a più di 4 milioni di addetti.
Chiosa il giornalista di Seareporter che “con questi numeri se la Blue Economy fosse uno Stato, rappresenterebbe la settima potenza mondiale. 

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