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Roma – Il Disegno di legge sulla Concorrenza, approvato dal Consiglio dei Ministri, sta suscitando una levata di scudi corale dalle comunità portuali che chiedono compatte una serie di modifiche.
Per il segretario nazionale Filt Cgil Natale Colombo i punti a rischio sono la destrutturazione del mercato del lavoro portuale con il superamento del divieto di cumulo delle concessioni così come dalla determinazione dei canoni di concessione regolati dalla contrattazione invece che da parametr.
Per Claudio Tarlazzi, segretario generale Uiltrasporti il rischio è quello di generare concentrazioni distorsive del mercato.
Per Maurizio Diamante, segretario nazionale Fit-Cisl dice secco che l’ articolo 18 della legge 84/94, non deve essere modificato per evitare il pericolo di limitare la concorrenza nei e tra i porti italiani”.