Padova – L’ iter per la realizzazione del Fast corridor Gioia Tauro-Padova, che consentirà il trasporto rapido delle merci, su rotaia, dall’ hub portuale calabrese all’ interporto veneto e, da lì, di raggiungere facilmente il resto del continente europeo. si è concluso.
Anche Padova, dopo Bologna, sarà così connessa al porto di Gioia Tauro dal progetto di corridoi ferroviari veloci ideato dal Direttore Generale dell’ Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli (ADM), prof. Marcello Minenna, Direttore territoriale ad interim della Calabria, e realizzato in sinergia con l’ Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno e Ionio e gli operatori economici.
In pratica sarà possibile, per le merci extracomunitarie in arrivo al porto calabrese, evitare lo sdoganamento nello scalo marittimo per essere invece trasportate, attraverso il moderno gateway ferroviario di 325.000 mq che collega il porto alla stazione di Rosarno, nei diversi snodi interportuali dove le formalità doganali si svolgono più agevolmente.
Come avviene in queste innovative strutture la sicurezza del trasporto è garantita dal monitoraggio satellitare dei container, a opera di un sistema digitale unico in Europa progettato e gestito direttamente da ADM.
Questa iniziativa che favorisce il trasporto su rotaia a quello su gomma segue la realizzazione, nel settembre scorso, del primo Fast corridor in una regione del sud Italia, che collega il porto di Gioia Tauro all’ interporto di Bologna.
Si coglie l’occasione per ricordare la prossima inaugurazione, cioè quella del corridoio ferroviario veloce, in orizzontale, che collegherà il porto calabrese con lo scalo intermodale di Bari.
Fonte: Seareporter.it