Oslo – La società Oceanly, con sedi a Genova e Rapallo, presenta in anteprima a Nor-Shipping di Oslo il Sistema ShaPo, un regolatore di velocità e potenza che consente l’abbattimento di emissioni e fumi.
La nave adotta automaticamente la velocità giusta e quindi la potenza del suo apparato motore, in funzione dell’obiettivo di abbattere le sue emissioni.
Arriva dunque da un’azienda ligure, già detentrice di “Performance” (uno dei software più utilizzati dallo shipping mondiale per la gestione delle prestazioni della flotta) il Sistema che aiuta il comando nave e il direttore di macchina a mantenere la potenza dei motori al di sotto del limite Eexi (Energy Efficiency Existing Ship Index), fornendo un pre-allarme in prossimità del limite nonché un periodo di tolleranza, per evitare eventi indesiderati.
ShaPoLi è l’acronimo che sta per Shaft Power Limitation, Sistema operativo della Oceanly presentato in anteprima mondiale a Nor-shipping, la fiera internazionale che attira a Oslo i più importanti gruppi armatoriali, oltre a cantieri, società di shipmanagement, porti, operatori dell’intera filiera marittima.
Il Sistema segna un’accelerazione nel processo di decarbonizzazione dei traffici marittimi, ma si connota anche come la prima piattaforma di dialogo fra nave e le autorità internazionali preposte a monitorare le emissioni.
A questo proposito si fa un esempio: se l’operatore nave decide di utilizzare una potenza extra per motivi consentiti dalla normativa, il sistema registra questi eventi per la segnalazione all’Imo o per le ispezioni delle autorità, definendo quindi un meccanismo di monitoraggio e segnalazione in tempo reale che consente agli armatori di gestire le prestazioni della nave e di garantire la conformità alle severe normative sulle emissioni.
Oceanly, che ha già definito accordi di fornitura con Msc Crociere e Columbia Shipmanagement, con il coinvolgimento di questi stessi gruppi anche nel supporto tecnico di sviluppo del prodotto, è guidata tecnicamente su una rotta di avanguardia mondiale da Giampiero Soncini e dal danese Frederik Lerche-Tornoe, nelle sedi di Genova e di Rapallo.
Da rilevare la sua impostazione: Oceanly dice che che ogni nave è unica e quindi il processo di decarbonizzazione deve essere adattato alle specifiche esigenze operative per cui sviluppa soluzioni su misura in base ai requisiti della nave.
