Antonio Musso (Ad del Gruppo Grendi): in crescita le linee Ro-Ro tra Marina di Carrara, Cagliari e Olbia

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Recentemente, a margine del convegno su Pnrr, Pontremolese e futuro di portualità e logistica a Marina di Carrara, durante la visita al terminal del Gruppo Grendi, Antonio Musso, amministratore delegato di Grendi Trasporti Marittimi, accogliendo gli ospiti aveva spiegato i vantaggi del traffico marittimo Ro-Ro (diminutivo di Roll-on/roll-off che indica il traffico che avviene su traghetti progettati per trasportare carichi su ruote come camion o vagoni ferroviari, caricati e scaricati su veicoli dotati di ruote senza ausilio di mezzi meccanici esterni) commentando in diretta le manovre dimostrative di carico su una nave impiegata sulla linea tra il porto apuano e la Sardegna. Due i risultati: il considerevole abbattimento dei tempi, da 12 a 3 ore, per le operazioni di carico e scarico e il risparmio energetico. Le parole di Antonio Musso ci sono tornati alla mente proprio quando, come ha rilevato il Rapporto Annuale “Italian Maritime Economy” di SRM (Centro Studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo) presentato a Napoli, al passaggio sul traffico Ro-Ro indicato appunto come elemento di pregio sia perché “nel 2020 ha registrato 105 milioni di tonnellate rilevando un -7% sul 2019 sia perché “uno studio del SRM ha evidenziato che per ogni tonnellata movimentata nei porti mediante Ro-Ro vengono eliminati 44 KG di CO2”.
E aveva anche anticipato, Antonio Musso, quello che si è avverato con l’avvio dell’operatività del terminal internazionale del Porto Canale di Cagliari per il quale il Gruppo Grendi ha ottenuto l’anticipata concessione dell’area. Operazione che Musso ha salutato dicendo che “il Gruppo Grendi ha l’obiettivo di porre le basi per una rete efficiente di trasporto internazionale di container a supporto della ripartenza del comparto portuale e industriale della Sardegna”, precisando inoltre che si tratta di “un progetto a servizio sia del traffico internazionale sia di quello generato in Sardegna destinato – ha assicurato – a crescere”. E quanto a crescita da gennaio a giugno di quest’anno il Gruppo ha già incassato un 7 per cento in più rispetto al corrispondente periodo del 2020 con la movimentazione di 17.500 Teu, container in import/export per Hapag Lloyd e Msc. E in Sardegna, dove il Gruppo collega direttamente il porto di Marina di Carrara al porto di Cagliari con una linea marittima che prevede viaggi di cinque volte alla settimana, ha ora a disposizione 175.000 metri quadrati di magazzini, come hub strategico per Barilla, Lavazza, Arcaplanet, Chicco, OVS, Unieuro e altre importanti aziende. Ma questo 2021 per Grendi è stato non solo un anno di crescita nel porto di Cagliari. Ha infatti avviato un nuovo collegamento da Marina di Carrara ad Olbia con conseguente riduzione del traffico di camion per il trasporto di merci tra il nord e il sud dell’isola. E intanto ci si prepara alla festa dei prossimi 21 e 22 luglio, giorni nei quali la società aprirà al pubblico la banchina per una due giorni di proiezioni filmiche in collaborazione con Fondazione Sardegna Film Commission, Autorità di Sistema Portuale del mare di Sardegna e Consorzio Industriale Provinciale di Cagliari.

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