LA SPEZIA – MARINA DI CARRARA – La Redazione della Gazzetta della Spezia ha incontrato i rappresentati del Cluster portuale spezzino che insieme compongono il “Sistema Spezia” recentemente rilanciato.
Un sistema che – scrive il nuovo Direttore responsabile della testata Anna Mori alla quale facciamo voti di un ottimo lavoro – si è dimostrato un approccio vincente per favorire lo sviluppo di un porto dal grande Potenziale.
E che presentando l’incontro che si è svolto nella redazione del giornale così introduce gli interventi: “Insieme abbiamo ripercorso i progetti attuali e quelli futuri e, non meno importante, discusso sul rapporto del porto con la città”. Interventi che sono leggibili integralmente sulla Gazzetta della Spezia e dei quali, segnalandoli, proponiamo per ciascuno un breve stralcio.
Federica Montaresi, Segretario Generale Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale (“… Sul Porto della Spezia, l’impatto totale sulla produzione è di 4 miliardi e 729 milioni. Per la parte occupazionale sono 27.460 le posizioni lavorative. Aggiungiamo Marina di Carrara, dove l’impatto economico è 1 miliardo e 609 milioni e quello occupazionale è 11.309. In totale, a livello di sistema portuale, l’impatto economico è di 7 miliardi …”).
Cristiano Pieragnolo, Chief Commercial Officer Contship Italia (… “la soluzione vincente è la sfida di trovare l’equilibrio tra il Porto e la città… Stiamo proponendo il Sistema Spezia perché crediamo fortemente sul fatto che il terminal da solo non sia in grado di affrontare quelle che saranno le sfide del futuro. Per noi è fondamentale il supporto degli operatori locali, ma sicuramente anche della città …”).
Bruno Pisano, Presidente Associazione Spedizionieri Doganali (… Negli anni ha acquisito un ruolo di eccellenza, introducendo in tutti i segmenti procedure innovative, in ambito doganale, marittimo, terministico. Siamo un’eccellenza anche dal punto di vista ferroviario e le prime digitalizzazioni nascono alla Spezia. C’è sempre stata questa voglia di fare sistema fra pubblico, privato e tutto il cluster portuale. Forse si era un po’ persa questa filosofia negli ultimi tempi, ma in diverse occasioni si è ribadito come questo Sistema-Spezia possa essere forte e innovativo…).
Salvatore Avena, Presidente Sezione Logistica Confindustria e Amministratore Delegato La Spezia Port Services (…”Credo che il tema sia di natura culturale per la città e il porto, perché per capire come mai il porto non abbia mai avuto una funzione integrata con la città bisogna capirne la storia… La nostra città è nata con una serie di servitù, una città che dà servizi in termini di aree a tutte le strutture strategiche italiane: Aeronautica, Marina Militare, Centri di ricerca… Tutto ciò che è novità, è sempre stato visto con un po’ di diffidenza, così è stato per il porto… Quando il porto si è sviluppato negli anni ’80, di per sé è andato avanti per la sua strada, ha trovato situazioni di criticità nel rapporto con il territorio, che ha fatto poco per integrarsi … si è un po’ chiuso in sé stesso. Il problema è di natura culturale … Prima di tutto dobbiamo far capire che cosa fa un porto, una realtà piuttosto complessa e immensamente innovativa… Per cui c’è bisogno che la città consideri il porto come a un qualcosa di suo”.
Giorgia Bucchioni, Presidente degli Agenti Marittimi della Spezia (… Perché un porto è importante per una città e qual è l’importanza di un Porto per la città? Una città che ha un Porto è una città che si affaccia sul mondo, lo è perché ha la possibilità di essere una città al centro di quelli che sono i processi economici e industriali, e lo è perché in un Porto avvengono scambi di merci e persone, tutto ciò che possiamo immaginare come un’economia pulsante fatta di molti aspetti… Ricordo per esempio nel 2005 l’inizio dell’avventura delle crociere alla Spezia, che oggi rappresenta un anello fondamentale di un percorso turistico che si sta sviluppando sempre di più …).
Mario Gerini, Presidente Confindustria La Spezia (“… Oggi non vedo questo disturbo del Porto nei confronti della città. Penso che il Porto crei ricchezza e che vada distinto nelle sue divisioni: nautica da diporto, il porto, le crociere. Tutto questo come si sposa con la città? … Il transito dei mezzi commerciali ad esempio avviene attraverso la galleria subalvea, con raccordo La Spezia-Santo Stefano, e anche con l’implementazione dei servizi ferroviari che oggi sono al 34%… Ci sono disagi ma ci sono iniziative che cercano di ridurli al minimo possibile … Tutto questo cosa sta portando alla città? L’Autorità di Sistema Portuale ha fatto e sta facendo opere come largo Fiorillo e il Terminal Crociere … Pensiamo ai raccordi autostradali per arrivare alle Pianazze, agli interventi di sistemazione delle banchine a Cadimare, tutte opere realizzate grazie all’Autorità Portuale, grazie anche ai successi che ha il Porto della Spezia. Chi le avrebbe realizzate altrimenti?…”).
Nella foto i sei partecipanti all’incontro coordinato dal Direttore Anna Mori nella redazione della Gazzetta della Spezia