Milano – Due esponenti di primo piano della portualità e della logistica della Spezia relatori al Forum in Assolombarda allo Shipping Forwording & Logistica meet Industry, Bruno Pisano, presidente di Assocad e Alfredo Scalisi amministratore delegato del La Spezia Container Terminal (Contship).
Il presidente di Assocad (l’Associazione dei centri di assistenza doganale) Bruno Pisano ha partecipato è intervenuto nella sessione su Digital logistics, le nuove tecnologie e le soluzioni per la generazione 4.0 nei trasporti, nelle spedizioni e nei magazzini, all’epoca del PNRR, portando il contributo come operatore delle agenzie degli spedizionieri doganali e dei centri di assistenza doganale. Nel suo intervento ha riconosciuto alla Agenzia delle Dogane il ruolo guida esercitato in questi anni che, attraverso il processo di innovazione e di digitalizzazione, ha imposto nell’operatività doganale una vera e propria rivoluzione digitale a cominciare dall’entrata in vigore del Codice Doganale Ue.
Questa spinta all’ innovazione ha contribuito alla crescita delle competenze nelle aziende con la riqualificazione di processi sempre più automatizzati facendo diventare il tracciato doganale il linguaggio con il quale si scambiano i dati e le informazioni tra Operatori doganali e Società Importatrici o Esportatrici.
In conclusione Bruno Pisano ha affermato che per avere più efficienza e per gestire maggiori volumi di merci in modo certo e sicuro, non è sufficiente che sia solo un pezzo della supply chain ad adottare tecnologie innovative e strumenti digitali ma è fondamentale che i processi innovativi siano interoperabili attraverso le parole chiave che sono essenzialmente due: condivisione e sistema.
L’amministratore delegato di Lsct Alfredo Scalisi è intervenuto alla sessione sul long-covid economico, tra inflazione industriale, scarsità e congestione. In particolare ha spiegato quali effetti ha provocato sulla catena logistica vista dal lato marittimo, evidenziando come gli operatori si sono dovuti urgentemente riorganizzare per garantire tempi e consegne, come è in effetti avvenuto in un momento di lockdown totale che ha fermato nel mondo in modo diversificato le catene di trasporto. Si è dovuto fronteggiare una situazione del tutto nuova con navi cariche che non rispettavano più le tabelle di arrivo con sovrapposizioni e difficoltà operative. Questo in risposta al tema connesso alla pandemia che ha segnato e continua a segnare una discontinuità nello sviluppo economico mondiale e italiano.