I dati dell’ “Indagine Excelsior Ottobre – Dicembre 2021 Previste 4.320 assunzioni nella provincia della Spezia evidenziano per la provincia della Spezia una previsione occupazionale di 4.320 nuove assunzioni nell’ultimo trimestre del 2021, di cui 1.600 nel mese di ottobre 2021(10.900 nella regione Liguria e complessivamente in Italia circa 505.000).
Sono questi i risultati delle elaborazioni della Camera di Commercio relative alle previsioni occupazionali per il periodo ottobre –dicembre 2021 espresse dalle imprese dell’industria e dei servizi nell’ambito dell’indagine Excelsior, realizzata da Unioncamere e dall’ANPA.
Le previsioni ottobre – dicembre 2021 risultano essere superiori di quelle dell’analogo periodo 2020 di 2.030 unità e persino a quelle registrate due anni fa, in periodo ante-pandemia, di ben 1.150 unità.
“La previsione occupazionale nel nostro territorio – è il commento di Davide Mazzola, vice presidente vicario della Camera di Commercio – per gli ultimi mesi di questo 2021 è in crescita e risulta superiore a quelle registrate negli anni precedenti, segno che la ripartenza post Covid-19 si va rafforzando, anche in considerazione dell’aumento della popolazione vaccinata, con conseguente aumento del fabbisogno di personale da parte delle imprese”.
Nel dettaglio, tra i principali settori di attività, rispetto alle 1.600 nuove assunzioni del mese, si rilevano circa 290 unità nelle industrie meccaniche ed elettroniche, 250 unità che saranno assunte nel settore dei servizi di alloggio e ristorazione – servizi turistici, 220 unità nel settore delle costruzioni, 200 unità nel commercio e 160 unità nelle industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo.
Si rileva l’importante ruolo svolto dalle piccole imprese: in base alla classe dimensionale oltre il 70% delle nuove assunzioni riguarderà infatti imprese con meno di 50 dipendenti.
Soltanto il 13% delle nuove assunzioni sarà destinato alle figure di dirigenti, specialisti e tecnici (quota nazionale pari al 20%); il 7% destinato agli impiegati, il 25% destinato ai professionisti commerciali e dei servizi, mentre ben il 45% destinato alle figure di operai, specializzati e conduttori impianti e infine il 10% destinato a profili generici.
Infine in base al titolo di studio al 9% dei nuovi assunti verrà richiesta la laurea; al 32% il diploma scuola media superiore; al 24% dei casi la qualifica o diploma professionale mentre per il 32% non sarà richiesto alcun titolo di studio.
Nel 18% dei casi le entrate saranno con contratti a tempo indeterminato e per il 5% con contratto di apprendistato, mentre per il restante 77% si tratterà di contratti a termine; nello specifico, di contratti a tempo determinato per il 60% o altra tipologia contrattuale con durata predefinita.
Le assunzioni riguarderanno giovani con meno di 30 anni in misura pari al 29% del totale richiesto. In 39 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati
Davide Mazzola, vice presidente vicario della Camera di Commercio commenta così questi dati: “La previsione occupazionale nel nostro territorio per gli ultimi mesi di questo 2021 è in crescita e risulta superiore a quelle registrate negli anni precedenti, segno che la ripartenza post Covid-19 si va rafforzando, anche in considerazione dell’aumento della popolazione vaccinata, con conseguente aumento del fabbisogno di personale da parte delle imprese”.
“La Camera di Commercio intende intensificare l’attività di elaborazione di dati attraverso il suo Ufficio Studi – aggiunge Marco Casarino, Segretario Generale dell’ente – attività che consente di valorizzare il ruolo di monitoraggio e analisi dell’economia del territorio e che viene tradizionalmente svolta dal sistema camerale. I dati sono raccolti in pubblicazioni statistiche messe a disposizione di tutti gli utenti: segnalo il recente Rapporto Statistico Annuale, diffuso tramite il sito camerale.