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LA SPEZIA – Venti lavoratori della centrale Enel di Vallegrande alla Spezia dovranno rispondere da martedì 26 aprile all’opzione del trasferimento alla centrale Enel di Civitavecchia.
E lo dovranno fare “forzatamente” nella risposta alla richiesta di nuove risorse verso lo stabilimento laziale per farla funzionare a massimo carico.
A questi trasferimenti si aggiungerà tra pochi mesi, cioè in autunno, la possibilità di ricollocazione dei dipendenti rimasti nel presidio spezzino verso le centrali di Brindisi e del Sulcis.
E a catena si sta aprendo la questione dei lavoratori delle ditte dell’indotto che hanno manifestato la loro preoccupazione nel consiglio comunale della Spezia. Per loro il rischio è la perdita del lavoro.