Cinque Terre: la crescita esponenziale dei dati della stagione 2022 impone una seria valutazione della capacità di carico turistico

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LA SPEZIA – Questo il messaggio di sintesi dagli Stati Generali del Parco delle Cinque Terre del Presidente Donatella Bianchi: “Questo terzo appuntamento con gli Stati Generali del Parco rappresenta la fine di un percorso di confronto e ascolto avviato prima della pandemia.

La crescita esponenziale dei dati della stagione 2022 impone oggi una seria valutazione della capacità di carico turistico del territorio, anche in termini di gestione del rischio, di prevenzione e di pianificazione territoriale, destagionalizzazione e distribuzione sul territorio delle presenze turistiche, anche attraverso la creazione di proposte di reti e servizi integrati e condivisi. Come Parco, implementeremo le attività di studio, ricerca e monitoraggio sulla capacità di carico, per valutare gli impatti sulla biodiversità, sul sistema di gestione della protezione civile, sulla qualità di vita dei borghi, sul benessere di residenti e degli ospiti.

Le conclusioni di questi Stati Generali si muovono su due direttrici, quella territoriale che vede il Parco come facilitatore di processi, anche per l’istituzione della cabina di regia sollecitata dalle categorie presenti, ma che dovrà essere condivisa con tutte le istituzioni territoriali su scala comunale, provinciale e regionale. C’è poi uno scenario nazionale che vogliamo sollecitare.

Servono risorse speciali da investire sul territorio e iniziative normative a sostegno della pesca e dell’agricoltura eroica tradizionale alle prese con vincoli assurdi che frenano anziché incentivare e sostenerne il rilancio.

Al Governo, attraverso i nostri parlamentari, chiediamo un impegno concreto per il riconoscimento del valore di pubblica utilità del presidio agricolo e dei servizi ecosistemici generati e una rinnovata attenzione al sistema parchi. È urgente risolvere il problema dell’adeguamento delle piante organiche. Solo così potremo avvalerci di competenze specialistiche necessarie ed essere ancora più funzionali al rilancio economico sostenibile dei territori e alla loro tutela”.

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