Come a poche bracciate da Riomaggiore e da Vernazza immergersi “tutti” nel regno delle meraviglie di Nettuno

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CINQUE TERRE – Le corsie natatorie a Riomaggiore e a Vernazza si arricchiscono ora con i pannelli subacquei in linguaggio braille.

Dedicati a tutti gli esploratori delle bellezze, marine, delle Cinque Terre, i sentieri nel blu sono stati progettati per accogliere anche i fruitori con dis-capacità motorie o visive. Sono stati infatti posizionati nuovi itinerari tattili per rendere sempre più attrattiva e soprattutto inclusiva l’esperienza nelle corsie natatorie. I percorsi, realizzati nell’ambito del progetto Neptune, nell’ambito della gestione sostenibile della subacquea ricreativa, si sviluppano in 16 pannelli ciascuno con supporto in sughero. Sono in superficie e sui fondali a un massimo di 10 metri per scandire l’attività di snorkeling e immersione, con informazioni sulle principali specie di fauna e flora dei fondali.

A poche bracciate dai borghi si entra in un mondo ricco di meraviglie e di biodiversità disponibile ad essere esplorato, con rispetto. Gli itinerari offrono diverse opportunità ricreative negli habitat protetti dall’Area marina; l’ispezione tattile dei subacquei, il perfezionamento e l’insegnamento delle tecniche di immersione per le scuole di sub ed infine la visita dalla superficie ed in apnea mediante attività di snorkeling.

A Riomaggiore il percorso inizia dall’angolo orientale della spiaggia della Fossola fino a Lama Crexia, sviluppandosi per 105 metri.

A Vernazza la corsia blu si sviluppa per 345 metri da Vernazza in direzione Monterosso al Mare, con partenza dalla spiaggia.

Per evitare danneggiamenti in caso di avverse condizioni meteo, i percorsi natatori e quelli subacquei vengono rimossi dai tecnici dell’Area Marina Protetta delle Cinque Terre.

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Il Progetto Neptune, PatrimoNio naturalE e culTUrale sommerso e gestione sosteNibile della subacquEa ricreativa – è stato cofinanziato dal Programma di cooperazione transfrontaliera Italia Francia Marittimo 2014-2020, per favorire lo sviluppo sostenibile delle attività ricreative e professionali subacquee, garantendo e sviluppando la tutela degli habitat marini e costieri ad elevato valore naturalistico e culturale. L’obiettivo del progetto è stato applicare sistemi comuni di gestione sostenibile del patrimonio sommerso a livello transfrontaliero, sensibilizzando gestori e fruitori in merito al valore naturale e culturale del patrimonio subacqueo transfrontaliero.

Capofila: Consorzio di Gestione dell’Area Marina Protetta di Portofino. Partner Regione Liguria, Regione Sardegna, Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, Parc national de Port-Cros, Région Sud Provence – Alpes – Côte d’Azur e Centre de Découverte du Monde Marin. L’Area Marina Protetta delle Cinque Terre è soggetto attuatore della Regione Liguria.

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