Conftrasporto, fermo tir su continuo aumento carburanti, la protesta pacifica è partita da Latina

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Fondi (Latina) – Si sono dati appuntamento davanti al Mercato Ortofrutticolo di Fondi in provincia di Latina e lì hanno spento i motori.

E’ stata questa la protesta pacifica indetta dagli autotrasportatori Fai-Conftrasporto per chiedere risposte e soluzioni per il continuo aumento dei costi del gasolio, del Gnl, dell’ADBlue, che stanno gravando esclusivamente sulle imprese del settore.

“L’aumento del costo del gasolio (+30% nell’ultimo anno e mezzo) e il caro energia (+55%) hanno impattato in maniera negativa sulla catena del freddo e del trasporto alimentare – sottolineano il presidente e il segretario della Fai di Latina, Vincenzo Marzocchi e Diego Pettoni – A questi numeri va aggiunto l’aumento dei ricambi di circa il 15% per la manutenzione dei veicoli. Il prezzo dell’AdBlue è triplicato in pochi mesi, mentre persiste la carenza cronica di autisti. Tutto ciò rischia di costringere le aziende a tagliare i costi andando a compromettere la sicurezza dei mezzi circolanti”.

Il presidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè, che guida anche la Federazione degli Autotrasportatori Italiani, aveva chiesto nei giorni scorsi la pubblicazione da parte del Governo dei costi minimi di esercizio delle imprese di autotrasporto, per consentire a queste ultime di condividere gli aumenti in questione con la committenza.

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