Conto alla rovescia per Italian Cruise Day che si terrà a Savona il 29 ottobre.
Ormai tappa fissa per i professionisti dell’industria crocieristica nazionale, Italian Cruise Day è un appuntamento conosciuto e apprezzato che conta partecipanti – da tutta Italia e non solo – in rappresentanza delle diverse categorie professionali impegnate nel comparto, protagonisti delle tavole rotonde e degli interventi in programma.
Un’intensa giornata di confronto, analisi e dibattito sul presente e il futuro della crocieristica nel nostro Paese, che andrà ad affrontare diversi temi: obiettivi e iniziative per la ripartenza del comparto; sostenibilità ambientale, sociale ed economica; nuove soluzioni di promozione e vendita per conquistare il crocierista di domani; il futuro deployment in Italia e nel Mediterraneo.
Italian Cruise Day è un evento ideato e organizzato da Risposte Turismo.
L’intera giornata di lavori si svilupperà presso il Palacrociere Savona. Nel corso della giornata si distribuiranno i diversi momenti di business networking, il welcome coffee, il light lunch e l’aperitivo conclusivo, oltre alle iniziative collaterali Casa dei Porti Crocieristici Italiani, I Premi di Laurea e Carriere@ICD. Ed inoltre la presentazione del nuovo Italian Cruise Watch, il report di ricerca realizzato da Risposte Turismo.
Ecco alcuni spunti che sono premesse all’evento.
Tra le industrie più colpite dalla pandemia, il turismo nelle sue diverse forme sta lentamente tornando a mostrarsi con le sue dinamiche. La crocieristica, grazie all’impegno delle compagnie, dei porti e degli altri professionisti del comparto, ha cercato in ogni modo di non staccare la spina anche nei frangenti più duri. Con la ragionevole fiducia verso un ritorno a condizioni di normalità, nella tavola rotonda del mattino di questa edizione verrà chiesto ai rappresentanti di alcuni porti ed alcune compagnie di tracciare il percorso che si andrà a compiere nell’anno venturo, individuando le possibili criticità da affrontare e fissando gli obiettivi che si auspica potranno essere raggiunti.
Con un articolato e variegato cluster di porti, e con le scelte e gli impegni di alcune compagnie di crociera, la Liguria è stata capace di conquistare negli ultimi anni il podio di prima regione mediterranea in termini di traffico crocieristico. Con i vertici di una delle compagnie più presenti e di una delle due Autorità di Sistema Portuale della regione, si rifletterà sullo scenario locale presente e futuro, con alcune considerazioni su scala nazionale.
Le sensibilità di chi rappresenta la domanda e l’offerta di un settore cambiano nel tempo. Oggi sempre più anche la crocieristica è chiamata a fissare e rispettare come prioritari alcuni criteri di scelta e di azione. È quanto si riconduce spesso al termine “sostenibilità”, ormai però giustamente declinato non più solo in ottica ambientale ma anche sociale ed economica. Si tratta, infatti, di creare e mantenere le condizioni affinché il fenomeno ed il business che vi ruota attorno possano evolvere limitando, se non addirittura evitando, esternalità negative ed effetti indesiderati per qualsiasi portatore di interessi o comunità coinvolte.
Se è vero che nel post pandemia alcuni orientamenti ed alcuni comportamenti potranno cambiare rispetto al passato, c’è da interrogarsi su quali eventuali nuove chiavi di comunicazione con la domanda possano rivelarsi più efficaci di altre, su quali aspetti del prodotto debbano essere messi in risalto ed enfatizzati nel promuoverlo, su quali canali di distribuzione e vendita potranno entrare in difficoltà e quali viceversa potranno conquistare nuovo spazio. Un momento di dibattito e discussione sulle nuove tendenze, soluzioni e canali della promozione e della vendita delle vacanze in crociera.
Dopo quasi due anni di assenza, in alcuni casi, o di forte calo, in altri, di traffico, i porti crocieristici italiani aspettano di comprendere le scelte da parte delle compagnie per farsi trovare pronti ad accogliere nuovamente navi e passeggeri. In un dialogo tra responsabili degli itinerari di compagnie che concorrono significativamente ad alimentare traffico in Italia, si cercherà di capire quando, come e dove le loro flotte saranno dispiegate, ragionando di aspettative sulla domanda, efficiente utilizzo delle navi a disposizione, eventuali limitazioni di cui tener conto, criteri di selezione dei porti di scalo.