Contro il caro vita le associazioni chiamano allo sciopero dei consumi e alla cena “pane e cipolla” davanti alla Prefettura

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Genova – Constatato che in Liguria i prezzi dei generi alimentari sono aumentati in un mese del +11,9%, i consumi si sono ridotti di oltre il 4%, Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Casa del consumatore, Codcons, Federconsumatori, Lega consumatori e Sportello del consumatore hanno dichiarato come si sa lo sciopero dei consumi.

Sciopero che è per oggi mercoledì 21 settembre con l’invito a tutti i cittadini a partecipare alla manifestazione che si terrà questo pomeriggio alle 18 in piazza Eros Lanfranco davanti alla Prefettura a Genova portando pane e cipolle per una cena dei “poveri”, a simboleggiare la crisi attuale delle famiglie e il rischio di non riuscire a mettere in tavola nei prossimi mesi il necessario a causa della grave situazione attuale.

“La partecipazione di tutti i consumatori allo sciopero e alla manifestazione sarà un segnale importante alle Istituzioni e al nuovo Governo per  quelle misure che chiediamo dal novembre 2021: vendita dell’energia elettrica al prezzo di costo con un tetto massimo di 20 centesimi a kilowatt e prezzi amministrati per il gas non oltre 60 centesimi a metro cubo; “Price cap” per i carburanti agendo su accise e IVA con una riduzione minima di 50 centesimi e sterilizzazione dell’Iva e prezzi calmierati per i generi di prima necessità”, concludono dalle associazioni.

Nella foto: la protesta dei consumatori contro il caro vita in corsoi davanti alla Prefettura di Genova

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