Di Sarcina: “Per mantenere la competitività del porto della Spezia stiamo lavorando ai progetti delle opere di dragaggio iniziando dalla analisi dei sedimenti”

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LA SPEZIA – Per mantenere e accrescere la competitività rispetto agli altri porti che mirano ai nostri stessi traffici – ha spiegato il segretario generale della Authority della Spezia e Marina di Carrara Francesco Di Sarcina – stiamo lavorando ai progetti delle opere di dragaggio iniziando dalla analisi dei sedimenti con i migliori consulenti disponibili”.

Al riguardo – ha aggiunto – siamo confidenti di avere presto novità positive”. Il punto della questione dragaggi a completamento dei piani di sviluppo del porto della Spezia con la cessione in concessione al La Spezia Container Terminal delle aree della Marina del Canaletto è stato fatto nel corso della conferenza di fine anno.

Conferenza che ha dedicato un capitolo importante agli interventi in programma che riguarderanno – è stato spiegato – prima di tutto il canale di accesso al porto e in un secondo momento i fondali del terzo bacino dove prenderà corpo appunto l’ampliamento delle banchine di Lsct. Saranno in tutto ben 850mila metri cubi di fanghi intrisi di sale.
“Un quantitativo del genere – ha poi rilevato Francesco Di Sarcina – manderebbe in tilt qualunque discarica. Lo smaltimento sarà condizionato ovviamente dalla natura dei fanghi stessi che conosceremo a conclusione delle analisi. Quindi se il materiale avrà caratteristiche che lo consentiranno insieme agli uffici regionali abbiamo già individuato un’area di sversamento al largo dove ci sono fondali superiori ai 50 metri, dove non vivono organismi vegetali perché non arrivando la luce non filtrando la luce non è possibile la fotosintesi”.

“Se invece ci saranno gradi di inquinamento diverso si ricorrerà alla cassa di colmata, ma riteniamo di non avere grandi quantità di materiale che rientri in questa tipologia. Se poi infine ci saranno particolari inquinanti ci sono sistemi di smaltimento o decontaminazione appositi”.

Oltre al piano A ci sono dunque anche un piano B e un piano C per ottenere il migliore risultato. Questo il senso della spiegazione data dal Segretario Generale che segue direttamente queste operazioni e che comunque si è detto fiducioso in quanto “nel 2021 abbiamo effettuato tre dragaggi tra La Spezia e Carrara, e sono andati bene”.

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