Oslo – “Gennaio si è rivelato un mese drammatico per le tariffe di nolo marittimo a lungo termine: sono i dati dello Xeneta Shipping Index (XSI®) che mostrano i maggiori cali mensili di sempre.
Secondo l’XSI®, che si basa su dati di crowdsourcing dei principali caricatori di tutto il mondo, le tariffe contrattuali a lungo termine medie sono diminuite del 13,3% a gennaio. Questo è ora il quinto mese consecutivo di calo dei prezzi sull’indice, con pochi segni di cambiamento in vista di quello che sembra destinato a essere un anno difficile per i vettori.
Spiega così il ceo di Xeneta Patrik Berglund questo calo non del tutto inaspettato: “La domanda globale è diminuita, la congestione è diminuita, le attrezzature sono disponibili e le situazioni macroeconomiche e geopolitiche sono a dir poco complesse. Come risultato di questi fondamentali di mercato, i prezzi spot sono crollati, scendendo a spirale dalla fine dell’estate 2022. Tuttavia, i vettori sono riusciti a proteggere i tassi a lungo termine dagli impatti peggiori, fino ad ora”.
E ancora: “Con l’alba del 2023 molti dei contratti negoziati lo scorso anno sono scaduti. Gli spedizionieri, ben consapevoli delle dinamiche di mercato che volgevano a loro favore, hanno reagito spingendo i vettori a forti riduzioni tariffarie. Quello che stiamo vedendo ora è l’effetto di ciò, quando i nuovi contratti entrano in vigore. E, per i vettori, il peggio è destinato a venire.
Fonte: La Gazzetta Marittima – Livorno (per chi vuole approfondire l’argomento dei noli marittimi)