Dogane: scelta La Spezia per sperimentare da luglio la rivoluzione telematica in tutti i porti italiani

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LA SPEZIA – E’ arrivata da Venezia la notizia che è stata scelta La Spezia per la sperimentazione del sistema Sudoco, lo Sportello unico dei controlli alle merci che sarà poi applicato a tutti i porti italiani.

Il Sudoco è il portale per un’unica interfaccia per i procedimenti e i controlli sull’’entrata e sull’uscita delle merci nel e dal territorio nazionale, la tracciabilità dello stato di avanzamento e la verifica dell’avvenuta conclusione dell’iter.

Con il Sudoco i procedimenti non solo saranno tutti digitalizzati ma accadrà che tutti i controlli (doganali, fitto-sanitari, veterinari e così via) si svolgeranno nello stesso momento e nello stesso luogo. Parallelamente, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli assumerà il ruolo di coordinamento dei procedimenti e dei controlli attraverso il portale, che diventa lo strumento per assicurare l’interoperabilità tra amministrazioni e organi dello Stato.

Attraverso il portale gli operatori avvieranno le procedure per le formalità doganali e le amministrazioni interessate provvedono al rilascio di certificazioni, autorizzazioni e licenze grazie all’interoperabilità tra i sistemi. Documenti messi nell’immediata disponibilità degli operatori: agenti, spedizionieri, doganalisti, logistici.

A preannunciare da Venezia, come detto, nel corso dell’assemblea nazionale di Federspedi, l’avvio sperimentale nel Porto della Spezia di questo sistema digitale destinato ad essere applicato a tutti i porti italiani è stata Antonella Bianchi, dirigente dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, all’assemblea annuale di Fedespedi che si è tenuta a Venezia la settimana scorsa.

C’è da dire che non è un caso che sia stata scelto il Porto della Spezia perché nel retro porto di Santo Stefano Magra è in funzione fino dal 15 luglio del 2020 (cioè da quasi due anni) e con ottimi risultati il primo e ancora unico in Italia Cus (Centro unico dei servizi) gestito dalla società La Spezia Port Service, nel quale sono appunto concentrati gli uffici che eseguono i controlli sulle merci.

Ed è dall’esperienza operativa di quasi due anni che, con questa procedura si eliminano, oltre alle complicazioni, i tempi di stazionamento delle merci nei terminal di sbarco con ovvi benefici per le aziende anche in termini di costi. Peri questi motivi l’annuncio arrivato da Venezia è stata accolto con orgoglio ma non con sorpresa dagli enti e dagli operatori del Porto della Spezia  che proprio domani torneranno a confrontarsi, sotto l’egida di Confindustria, su “La Spezia e il suo Porto – Protagonisti nello scenario globale del Terzo Millennio” in un convegno nazionale che ospiterà autorevoli relatori tra i quali Marcello Minenna, il Direttore Generale Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Il Centro Unico dei Servizi a Santo Stefano Magra per il Porto della Spezia è per la sua portata innovativa in Italia spesso visitato da studenti universitari e da delegazioni portuali. Nella foto: la visita degli studenti della facoltà dei Trasporti dell’Università della Sorbona di Parigi.

 

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