Roma – Dal 30 novembre 2021 è online il nuovo sito della Federazione del Mare, completamente rinnovato nella sua veste grafica per favorire la navigazione e rendere più facile il reperimento delle informazioni. (https://federazionedelmare.it/).
Il restyling grafico e strutturale è stato pensato anche per rendere più efficace e immediata la comunicazione delle attività non solo della Federazione ma anche delle organizzazioni Federate e degli enti partners che insieme costituiscono il network dei cluster marittimi.
Dal punto di vista dei contenuti multimediali, è stata inserita la nuova sezione MEDIA dove saranno disponibili foto e video. “Fornire informazioni e notizie in tempi sempre più rapidi – ha affermato Mario Mattioli, Presidente della Federazione del mare – ha stimolato la modernizzazione del nostro sito web. E’ più accurato e intuitivo nelle informazioni rese disponibili oltre che di più facile e rapida consultazione nelle varie sezioni”.
La Federazione del Mare si sta avvicinando anche al mondo dei social media: sono già attivi la pagina su LinKedin ed un canale su Youtube, facilmente raggiungibili dal nuovo
sito Internet.
Costituita nel maggio 1994, la Federazione del Sistema Marittimo Italiano (in breve Federazione del mare) riunisce gran parte delle organizzazioni del settore: ACCADEMIA ITALIANA DELLA MARINA MERCANTILE (formazione), AIDIM (diritto marittimo), ANCIP(lavoro portuale), ANIA (assicurazione), ASSONAVE (cantieristica navale), ASSOPORTI (amministrazione portuale), ASSORIMORCHIATORI (rimorchio portuale), CETENA (ricerca navale), COLLEGIO CAPITANI (stato maggiore marittimo), CONFINDUSTRIA NAUTICA (nautica da diporto), CONFITARMA (navigazione mercantile), FEDERAGENTI (agenzia e intermediazione marittime), FEDEPILOTI (pilotaggio), FEDERPESCA (navigazione peschereccia), FEDESPEDI (trasporti internazionali), INAIL/exIPSEMA (previdenza).
marittima) e RINA (certificazione e classificazione).
La Federazione del mare, che costituisce il maritime cluster italiano, ha il fine di dare rappresentanza
unitaria al mondo marittimo del Paese, per consentirne l’apprezzamento come fattore di sviluppo ed
affermarne la comunanza di valori, di cultura e di interessi, che scaturisce anche dal costante confronto
con l’esperienza internazionale.
Le attività marittime annualmente producono beni e servizi per un valore di 34 miliardi di Euro (2% del
PIL) ed acquistano presso le altre branche dell’economia forniture per 20 miliardi di Euro, fornendo
occupazione a 530 mila persone.