ISOLA DEL TINO – “La sua luce potente andò oltre il buio della notte, oltre la portata prevista…”
Fu così che nel 1885, il faro dell’Isola (“che c’è”) divenne il primo faro elettrico d’Italia e per la prima volta “fendette con tre lampi vivissimi ogni mezzo minuto, ripetuti per otto volte, nella rotazione completa della lente di Fresnel”.
E il faro è il simbolo della modernità di un’isola che racchiude una storia antica, gioiello preservato dalla Marina Militare, con possibilità di visite contingentate e che solo una volta all’anno, ogni anno, è possibile visitarla in occasione della Festa di San Venerio, patrono del Golfo della Spezia e dei Guardiani dei fari, i Finalisti d’Italia.
Accadrà anche quest’anno in questo fine settimana di settembre rinnovando l’opportunità rara di esplorare questo angolo di natura incontaminata, scoprire i suoi panorami mozzafiato e godersi la bellezza del luogo!
I festeggiamenti religiosi e culturali sono iniziati in preparazione della processione in mare di venerdì 13 settembre dalla Spezia al Tino con la statua di San Venerio, processione accompagnata dalle imbarcazioni del golfo.
La possibilità di visitare il Tino proseguirà sabato 14 e domenica 15 settembre quando l’isola sarà aperta al pubblico.
Da Navigazione Golfo dei Poeti sono previste due corse giornaliere sia da Portovenere che dalla Spezia, con prenotazione obbligatoria e per un numero limitato di partecipanti.