Trieste – Fincantieri, Naval Group, con la loro joint-venture Naviris, e Navantia, rafforzano la collaborazione per il programma Modular Multirole Patrol Corvette (MMPC) e ribadiscono la volontà di lavorare insieme al fine di sviluppare la prima capacità difensiva navale comune in Europa. In questo quadro, il consorzio guidato da Fincantieri, Naval Group e Navantia e coordinato da Naviris, ha presentato il 9 dicembre una proposta relativa al bando MMPC del Fondo Europeo per la Difesa (EDF).
La valutazione comune delle società è che l’Unione europea si trova sempre più di fronte a molti tipi di minacce (aumento delle tensioni tra grandi potenze, problemi di immigrazione illegale, terrorismo). Negli ultimi anni, e in particolare durante il 2021, sono aumentate le richieste ai paesi europei di assumersi la responsabilità della propria sicurezza sia all’interno della NATO che come parte della politica europea di sicurezza e difesa comune. Diversi Stati membri hanno ripetutamente sottolineato la necessità di sviluppare capacità militari comuni per affrontare sfide comuni.
A questo proposito Fincantieri, Naval Group e Navantia riconoscono la necessità di una collaborazione nel settore della difesa navale per supportare l’Unione Europea nell’affrontare queste sfide e quelle future.
In qualità di principali attori industriali europei nel settore della difesa navale, le società ritengono che questo sia il momento giusto per avviare una collaborazione reale, concreta e a valore aggiunto attorno a un programma comune che sarà la prima capacità difensiva navale comune in Europa. Questo programma strategico esiste già: si tratta della European Patrol Corvette (EPC), la più importante iniziativa navale all’interno della Permanent Structured Cooperation (PESCO).
Il 9 dicembre il consorzio guidato da Fincantieri, Naval Group e Navantia e coordinato da Naviris ha quindi presentato un’offerta al Fondo Europeo per la Difesa (EDF) per il bando MMPC.
L’obiettivo della proposta è massimizzare le sinergie e la collaborazione tra le industrie cantieristiche europee. Sviluppando insieme una nuova unità, la EPC, lo scopo di queste società è di garantire la sovranità europea nel settore delle navi di seconda linea.
Questa proposta consentirà di dare impulso al progetto PESCO, e prevede la partecipazione di:
· 4 paesi (Italia, Francia, Spagna e Grecia) nel progetto PESCO della EPC;
· 6 nazioni coinvolte nella co-finanziamento (Italia, Francia, Spagna, Grecia, Danimarca e Norvegia);
· 3 industrie cantieristiche europee (Fincantieri, Naval Group e Navantia) coordinate da Naviris;
· 40 aziende per sistemi e componenti navali.
Sulla base di un quadro unificato di standard e di metodologie collaborative avanzate di ingegneria, la EPC mira ad essere sviluppata in tempi molto brevi, partendo dagli studi di definizione della configurazione fino ad arrivare alla progettazione iniziale. Il design prodotto costituirà una svolta rispetto alle attuali unità, in quanto modulare e flessibile, nonché più efficiente dal punto di vista energetico, più ecologico, più sicuro, maggiormente interoperabile e attento alla cyber-security. La MMPC sarà infine caratterizzata per rispondere agli specifici requisiti nazionali, mantenendo un comune core design di riferimento.
Questa proposta costituisce il primo passo fondamentale per preparare la futura produzione di una Unità prototipo in caso di emissione di un secondo bando EDF nell’ambito della pianificazione pluriennale. In questo quadro, la promozione del programma presso altre Marine europee, con un’azione congiunta delle nazioni già facenti parte del programma PESCO, rafforzerà l’industria europea, aumentando la cooperazione, l’efficienza e riducendo le duplicazioni di spesa per la difesa.