LA SPEZIA – Fino al 12 novembre alla sala cinema Odeon della Mediateca “S. Fregoso” (via Firenze, 37) si potrà assistere alla proiezione del film “C’è ancora domani”, che vede il debutto di successo alla regia di Paola Cortellesi.
Da mercoledì 15 novembre, invece, è prevista la visione di “Lubo”, direttamente dal Festival di Venezia, quinto lungometraggio di Giorgio Diritti, liberamente tratto dal romanzo Il seminatore di Cavatore.
Sinossi del film.
C’E’ ANCORA DOMANI. Dal Festival del Cinema di Roma l’atteso debutto alla regia di Paola Cortellesi è uno di quei film che sorprendono, divertono, commuovono e fanno riflettere. A firmarlo è Paola Cortellesi, alla sua prima regia, decisa a firmare un tributo alle donne di ieri e di oggi, a partire da quelle invisibili, per mostrare come le donne abbiano fatto la Storia loro malgrado. Rievocando la svolta storica del diritto di voto alle donne e raccontandola in prima persona, come regista ma anche come attrice, nei panni una donna vittima di violenza domestica, sceglie il bianco e nero del grande cinema nazionalpopolare che ha fatto scuola nel mondo per raccontare la sua piccola grande storia.
LUBO. Lubo Moser è un nomade del popolo Jenisch. Nella Confederazione Elvetica del 1939 gira di luogo in luogo esibendosi nelle piazze insieme alla moglie Mirana e ai loro bambini. Fino a quando la Seconda Guerra mondiale incombente fa sì che il governo dichiari la mobilitazione degli uomini per la difesa delle frontiere. Lubo, mentre è in servizio, viene a sapere che i figli sono stati prelevati e portati in un istituto. Da quel momento il senso della vita per lui consiste nel conseguire un duplice obiettivo: ritrovarli e vendicarsi. Diritti trova in un’azione di pulizia etnica, che si stenterebbe a credere che sia accaduta in Svizzera, l’occasione per delineare il personaggio più complesso della sua filmografia. Per comprendere a fondo il lavoro compiuto dal regista, che si è basato sul romanzo di Mario Cavatore “Il seminatore”, è necessario avere delle informazioni di base. Gli Jenisch sono, dopo i Rom e i Sinti, il terzo popolo nomade europeo. Di origine germanica hanno una loro lingua e sono stati definiti nel passato, in modo spregiativo, gli zingari bianchi.
Orari del film in programmazione dall’8 novembre al 15 novembre
Mercoledì 8 Novembre
ORE 15.00 ; 17.15 ; 21.00 C’E’ ANCORA DOMANI
Giovedì 9 novembre
ORE 15.00 ; 17.15 ; 21.00 C’E’ ANCORA DOMANI
Venerdì 10 novembre
ORE 15.00 ; 17.15 ; 21.00 C’E’ ANCORA DOMANI
Sabato 11 novembre
ORE 21.00 C’E’ ANCORA DOMANI
Domenica 12 novembre
ORE 15.00 ; 17.15 ; 21.00 C’E’ ANCORA DOMANI
Lunedì 13 novembre
RIPOSO
Martedì 14 novembre
RIPOSO
Mercoledì 15 novembre
ORE 16.00 ; 21.00 LUBO
Info e prenotazioni
MEDIATECA REGIONALE LIGURE “S. FREGOSO”
Tel. 0187.745630
www.facebook.com/mediateca.laspezia
Ig @mediateca.laspezia
Via Firenze, 37 – La Spezia