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Giorgio Bucchioni “Uomo del porto, certo, ma anche uomo della città”

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LA SPEZIA – Come già comunicato, per motivi dovuti alla prevista forte affluenza di partecipazione, ricordiamo che i funerali  del Presidente Giorgio Bucchioni avranno luogo nella Cattedrale di Cristo Re, in Piazza San Giovanni XXIII, domani martedì alle ore 10.

Proseguono intanto i messaggi di partecipazione ma soprattutto di ricordo – affidati ai social – della sua persona e della sua presenza che finiscono per delineare e convergere , nei suoi molteplici aspetti, come raramente succede.

Enrico Casarino – Giorgio Bucchioni era già una personalità di rilievo quando mi accingevo, oltre 40 anni fa, ad assumere per la prima volta responsabilità e ruoli di rappresentanza della cooperazione. Già allora trasmetteva un’immagine di affidabilità, competenza ed un’aura di autorevolezza non comuni. Ma non era solo immagine: approfondendo la conoscenza dell’uomo, potevi constatarne la competenza, la preparazione e la concretezza. Uomo del porto, certo, ma anche uomo della città: operatore portuale, dopo l’Azienda Mezzi Meccanici e l’Autorità Portuale, non a caso è stato anche Presidente di Confindustria. Determinato, fermo nei propri principi e nella volontà di tutelare e difendere chi rappresentava, era tuttavia sempre pronto al confronto e al dialogo. Non sapevo della sua malattia, per cui la notizia della scomparsa mi coglie impreparato ed incredulo. Giorgio Bucchioni è (non riesco ancora a pensare “era”) una di quelle persone che immagini sempre uguale, sempre presente, sempre lì a salutarti e stringerti la mano. Buon viaggio, Presidente!

Marco Grondacci – Con il Presidente Bucchioni ho avuto spesso scontri pubblici molto duri fin da quando svolsi il ruolo di assessore all’ambiente, gli rimproveravo in particolare di vedere il porto spezzino solo dal punto di vista degli operatori e non anche della città.
Però ho sempre riconosciuto in lui una dote: la franca schiettezza e la chiarezza delle sue opinioni, senza cercare di nascondersi dietro gli slogan da facile consenso che caratterizzano la gran parte della classe politica spezzina. Insomma un avversario vero senza se e senza ma. In questo eravamo più simili di quanto potesse apparire a molti leggendo dei nostri scontri sul ruolo del porto spezzino. Condoglianze a tutta la sua famiglia.

Alessandro Laghezza – Il mio pensiero va a Giorgio Bucchioni. Riferimento, collega, amico. Ho sempre visto in lui quello che avrei voluto essere, consapevole però che non avrei mai raggiunto la sua passione, la sua dialettica, la sua straordinaria capacità relazionale. Uomo di grande personalità e cultura, dotato di un naturale carisma che lo ha portato ad essere il naturale riferimento in qualsiasi contesto nel quale si sia misurato. Dalla Autorità Portuale, alle Associazioni, a Confindustria. Con lui mi sono misurato, confrontato e talora scontrato, sempre nel massimo rispetto e nella consapevolezza di avere di fronte un gigante per competenza ed autorevolezza. Ma, al di là del lavoro, il mio affetto verso di lui e’ cresciuto negli ultimi anni, nelle occasioni in cui abbiamo avuto modo di parlare al di fuori degli schemi. Occasioni nelle quali ho avuto modo di scoprire la sua sensibilità, la sua costante attenzione nei miei confronti ed il grande coraggio con cui ha affrontato la malattia. Lascia un vuoto incolmabile in una portualità spezzina alla quale mancheranno moltissimo la sua visione, il suo esempio e la sua passione. Buon viaggio Giorgio e condoglianze alla tua straordinaria famiglia, orgoglio della nostra città.

Roberto Centi -Esprimo, anche a nome del Gruppo Consiliare LeAli, le condoglianze alla famiglia e a chi gli ha voluto bene per la scomparsa di Giorgio Bucchioni, ex Presidente dell’Autorità Portuale della Spezia e della sezione locale di Confindustria.
Per sfasatura dei nostri incarichi, ebbi occasione di ascoltarlo in iniziative pubbliche solo un paio di volte e ne ricavai la netta impressione, al di là dell’essere d’accordo con lui o meno, che avesse idee chiare e ben radicate sulla funzione e il ruolo dei porti nelle città dell’oggi e in particolare nella nostra, e che le sapesse difendere con nettezza di argomentazioni.
Certamente viene a mancare una voce autorevole nel dibattito sulle grandi questioni del nostro territorio

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