Milano – Erano 60 i candidati scelti dal Giornale della Vela per l’edizione 2023, la numero 32, del Velista dell’Anno.
I 20.851 voti totali sul sito www.velistadellanno.giornaledellavela.com, hanno scelto i finalisti delle 5 categorie e la Giuria di qualità ha decretato i vincitori, che sono due, Ambrogio Beccaria e Alberto Bona.
Premiate anche le categorie Innovation. Young, Owner e Passion, assegnati anche il Most Voted del pubblico allo youtuber Emmalloru (il più votato nel sondaggio online tra i lettori) e il premio Epic alla carriere a Onorato.
Dopo avervi raccontato in un talk show video, condotto da Rachele Vitello e Mauro Giuffrè, i vincitori, ecco le motivazioni della Giuria del Giornale della Vela per ogni categoria.
Racconta il Giornale della Vela che la Categoria Velista dell’Anno in quest’edizione 2023 “ha raccolto velisti di grande qualità, con le loro storie e i risultati agonistici di alto livello, nelle classi olimpiche o nella vela oceanica. In finale scelti dal pubblico sono arrivati Ambrogio Beccaria, Alberto Bona e Cecilia Zorzi. Tutti velisti che arrivano dal mondo della vela oceanica, a conferma anche del fatto che questa scalda le emozioni del tifo”.
E ancora: “Nello scegliere in via eccezionale un doppio vincitore, Ambrogio Beccaria e Alberto Bona, la Giuria del Giornale della Vela non ha guardato solo alle classifiche delle regate. I risultati prendevano più a favore di Beccaria, con il clamoroso secondo posto alla Route du Rhum, il secondo al Defi Atlantique e alla RORC, e la vittoria recente alla Normandy Channel Race. Bona aveva vinto la RORC Caribbean 600 e chiuso ottavo al Rhum, terzo al Defi e sesto alla Normandy Channel Race. Decisivo nella scelta della Giuria è stato però il significato della loro rivalità: due ragazzi, due amici e rivali che si conoscono fin dai tempi del Mini 650 e che adesso che navigano sui Class 40 stanno diventando grandi nel senso sportivo del termine, mentre continuano a rispettarsi a terra e a suonarsele in acqua”.
E infine: “Hanno vinto il Velista dell’Anno 2023 perché con la loro rivalità sportiva stanno tracciando una strada nel mondo della vela oceanica che può essere d’ispirazione e d’esempio per altri velisti, e i loro risultati in Oceano fanno bene a tutto il movimento italiano. Stanno dimostrando che con il talento, il lavoro e la passione anche i velisti italiani possono mettere su dei progetti oceanici credibili e vincenti.
Nella foto: Ambrogio Beccaria e Alberto Bona si abbracciano all’arrivo della Route du Rhum