Over 45 di calcio: spezzini superano i massesi nella Finale del Trofeo Locanda Alinò

Tempo di lettura: 2 minuti LA SPEZIA – MASSA – La squadra del Serramenti Ghinetti-Pizzeria Fuoricampo si è aggiudicata la 49^ edizione del torneo calcistico over 45 “Locanda Alinò”, programmato dal lontano 1976 dal prof. Pier Giorgio Baudinelli, battendo 8-4 la formazione dei Commercialisti Massa. Questo l’esito di una emozionante quanto godibile e corretta finale giocata sul sintetico dell’Arci Pianazze con una buona cornice di pubblico nonostante una pioggia autunnale. Partenza a razzo degli uomini di mister Stefano Gaccioli che si portavano sul 4-0 ma già dalla ripresa i commercialisti recuperavano a -1 (5-4) e quando tutto faceva pensare ad un clamoroso ribaltamento da parte dei blues toscani del presidente Fabio Micheloni una doppietta di Fantolini e una prodezza di Musetti in pratica chiudeva il match. Al triplice fischio dell’arbitro Arcangelo Proce, ottima la direzione, tanto fair-play e strette di mano. Terzo posto ex aequo per Moto Masini e Brigola, eliminate nei gironi Bar Ravenna, City Car, Pizzeria Chiara, Baldini Elettrodomestici, Casoni Immergas, Carrozzeria La Pianta, Panifici Stradini e Salumificio Pignone. Dettaglio dell’incontro: Ghinetti/Fuoricampo: Ranucci,Sabatini (2), Bernardini, Castagnini, Frugoni, Arena (1), Fantolini (2), Musetti (3), Giampaoli, Pelizza, Barsotelli. Allenatore Gaccioli Stefano Commercialisti Massa: Amorfini, Ginesi, Biasci, Prota (2), Musetti, Pasquini, Fiasella, Branchetti, Bruschi (2). Allenatore Ambrosiani Marcello Oltre al trofeo dell’Incisoria Pallone offerto dai fratelli Ciro e Beppe del locale di v. del Molo molti i premi individuali e di rappresentanza offerti dagli amici di sempre Tommaso della Banca Fideuram, Edilizia Style Art,il ristorante Da Sandro, Mirko dell’Ottica Damiani, Nanni della Monbat, Paolo dell’Ass.ni Generali, Andrea del Pin Bon, Omar Racing, Frantoio Lucchi Guastalli, La Pia Centenaria, Paolo di Cà Lunae. La coppa disciplina in ricordo dei giornalisti Fulvio Magi e Paolo Rabajoli è stata vinta da City Car, la coppa fair-play a ricordo del ristoratore Antonio Canese da Andrea Bruzzese. Il patron Pier Giorgio Baudinelli, nel ringraziare il presidente Mario Arfanotti dell’Arci Pianazze per la cortese ospitalità, dà appuntamento alla edizione 50… ricca di sorprese.   nella foto le finaliste

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Dopo due secoli uno spezzino diventa cardinale: è monsignor Angelo Acerbi

Tempo di lettura: 2 minuti Roma – La Chiesa Cattolica avrà dall’8 dicembre 21 nuovi cardinali, quattro dei quali italiani, e tra loro uno spezzino, già nunzio apostolico in Centro America Angelo Acerbi, originario con la sua famiglia di Sesta Godano in Val di Vara. Lo ha annunciato il Papa oggi all’Angelus. La notizia è giunta del tutto inaspettata. I quattro nuovi cardinali italiani sono Baldassarre Reina, che sarà il cardinale vicario per la diocesi di Roma; Roberto Repole, arcivescovo di Torino, padre Fabio Baggio, sottosegretario del dicastero per lo sviluppo umano integrale e come detto monsignor Angelo Acerbi, che ha 99 anni e probabilmente è il più anziano cardinale mai nominato.  Monsignor Acerbi è un ex nunzio apostolico. Solo i primi tre entrerebbero in un eventuale conclave, data l’età limite di 80 anni, come è noto. Acerbi è anche l’unico non elettore nella lista dei 21 nuovi porporati. A seguito della nomina a Cardinale di Monsignor Angelo Acerbi, il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini ha espresso questo suo pensiero: “A nome della città della Spezia e della Provincia, esprimo le mie più sentite congratulazioni a Monsignor Angelo Acerbi per la sua nomina a Cardinale da parte di Papa Francesco: un motivo di orgoglio per la nostra comunità, considerando che da oltre due secoli mancava un cardinale spezzino. Il suo instancabile impegno al servizio della Chiesa e del prossimo, con oltre 50 anni di dedizione, rappresenta un esempio di umanità e fede, oltre a essere arricchito da una straordinaria carriera internazionale. Questa nomina riconosce non solo il suo percorso ecclesiastico, ma anche il suo straordinario contributo nel sostenere i più bisognosi. A Monsignor Acerbi va il mio augurio di continuare a essere una guida spirituale per tutti, e rivolgo un sentito riconoscimento alla curia spezzina per il costante impegno nel diffondere i valori della pace, della fratellanza e di una profonda umanità nel cammino della vita.” Nella foto Monsignor Angelo Acerbi e Papa Francesco (credit photo Osservatore Romano)

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Cultura dell’imprenditorialità tra i giovani, alla Spezia prende il via “Ideathon”

Tempo di lettura: 3 minuti LA SPEZIA – “Con l’Ideathon, il nostro obiettivo è promuovere tra i giovani una nuova cultura del fare, che sia creativa e orientata all’innovazione”. Così alla presentazione del progetto l’assessore Patrizia Saccome che ha spiegato: “Oggi più che mai, è essenziale fornire ai ragazzi e alle ragazze gli strumenti per trasformare le loro idee in progetti concreti, che possano contribuire allo sviluppo del territorio e al suo rilancio economico. Il progetto TIMER rappresenta un’opportunità unica per stimolare la creatività e la voglia di mettersi in gioco tra i giovani della Spezia, rafforzando competenze fondamentali per il futuro. Il loro entusiasmo e il loro impegno saranno elementi chiave per dare forma a un cambiamento positivo nella nostra comunità.” Supportare e stimolare dunque i giovani spezzini alla creazione di idee, allo sviluppo di competenze manageriali e imprenditoriali e alla proposta di soluzioni innovative. Sono questi gli obiettivi del Comune della Spezia, insieme ad altri 6 partner e 11 comuni della Provincia, nel lanciare l’iniziativa Ideathon inserita all’interno del Progetto “T.I.ME.R. – Tempo di Impresa MEttiamoci in RETE” cofinanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale a valere sul Fondo per le Politiche giovanili – Anni 2020 e 2021. “Investire nei giovani significa investire nel futuro della nostra città – dichiara il Sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini – ed è per questo che sosteniamo con convinzione questo progetto. Esso offre ai ragazzi l’opportunità di mettersi in gioco e sviluppare le loro idee imprenditoriali innovative, che potranno trovare un valido supporto. Coinvolgere le nuove generazioni è fondamentale, poiché dimostra la vicinanza delle istituzioni e questa iniziativa rappresenta un primo passo per realizzare le loro idee iniziando a costruire insieme il futuro della nostra comunità”. T.I.ME.R. coinvolge oltre al Comune della Spezia – che è capofila del progetto – altri 11 Comuni del territorio: Bolano, Calice al Cornoviglio, Carrodano, Follo, Lerici, Pignone, Portovenere, Riccò del Golfo, Santo Stefano Magra, Sarzana e Vezzano Ligure. I partner di progetto sono: Camera di Commercio Riviere di Liguria, Fondazione Carispezia, Ufficio Scolastico Regionale-Ambito della Spezia, Fondazione Promostudi, Fondazione ITS e Isforcoop. Ideathon sarà un grande evento pubblico nell’ambito del quale i partecipanti saranno chiamati a sviluppare proposte innovative rispondendo alle sfide condivise nell’ambito del progetto e orientate su obiettivi strategici di crescita e di sviluppo del territorio. Le sfide proposte riguarderanno i seguenti temi: Silver Economy, Turismo sostenibile, Sostenibilità e impresa, Cibo e benessere, La Spezia del futuro ed Economia del mare. Ideathon si rivolge a: Studenti del Campus Universitario della Spezia- (Promostudi Università di Genova) Studenti maggiorenni delle scuole secondarie di secondo grado della Provincia della Spezia Studenti degli Istituti Tecnici per l’Area Tecnologica (ITS) della Provincia della Spezia. Tutti i giovani residenti nella provincia della Spezia tra i 18 e i 35 anni di età L’evento si svolgerà nelle giornate dell’8 e 9 novembre 2024 alla Spezia, presso la Mediateca Regionale Ligure “Sergio Fregoso”. In questi due giorni i partecipanti, divisi in gruppi, potranno lavorare a soluzioni per una o più delle sfide lanciate dai promotori del progetto. Durante la fase di sviluppo dell’idea e di costruzione della presentazione finale i partecipanti saranno guidati e supportati da mentor e innovatori. La realizzazione dell’Ideathon sarà a cura di Wylab, incubatore di start up con sede a Chiavari, specializzato in progetti di open innovation e che ha come mission quella di diffondere la cultura del fare impresa. Al termine del contest una giuria di esperti selezionerà tre progetti valutati più meritevoli, ai quali verranno conferiti i seguenti premi: Per il primo posto un assegno di 600 euro; Per il secondo posto, uno stage in Wylab della durata di 1 mese; Per il terzo posto un buono acquisto online di 50 euro a partecipante.   Gli interessati possono iscriversi individualmente o in gruppo sulla pagina web al seguente link http://ideathontimer.it, entro e non oltre il 5 novembre alle ore 23:59.  

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Rixi a Port&Shipping: secondo polo logistico e più autonomie alle autorità portuali

Tempo di lettura: < 1 minuto Napoli – “L’intermodalità è strategica per il nostro Paese e deve essere omogenea sul territorio nazionale”. Questo il pensiero del Viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Edoardo Rixi intervenuto a Port&ShippingTech, main conference della Naples Shipping Week. “Il Governo – ha detto poi – si sta adoperando per sostenere quelle realtà oggi in ritardo al fine di potenziare il sistema logistico, con flussi di merce costanti senza rallentamenti. Ciò significa aumentare la capacità degli scali per garantire un secondo pilastro logistico continentale nel Mediterraneo. Altro obiettivo è quello di avere una regia nazionale, per individuare obiettivi comuni per il sistema logistico italiano, con una condivisione di database e di linguaggi informatici e con uno scambio costante con l’estero. Credo che sia necessario rendere più autonome le autorità portuali – prosegue il viceministro – anche perché oggi le strutture rigide non permettono innovazione in tempi brevi. Altra idea vincente – conclude Rixi – per un paese marittimo è la possibilità di avere partecipazioni estere con concessioni in porti extra-europei. Un modo utile per stabilizzare le linee logistiche, in ogni condizione geopolitica, con servizi tecnologici adeguati ai nostri armatori e al nostro sistema legato alla Blue economy per renderli sempre più competitivi a livello mondiale”.

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Donato il libro sull’Isola del Tino al Patriarca di Venezia monsignor Francesco Moraglia

Tempo di lettura: 2 minuti Venezia – Dopo la presentazione del libro “Isola del Tino – isola di sorprendente bellezza” avvenuta a Padova,  gli “Amici dell’isola del Tino” sono approdati a  Venezia, città e isola arcipelago, per varcare la soglia del Patriarcato di San Marco.     Li ha accolti il Patriarca,  Mons. Francesco Moraglia, già vescovo della Spezia, che tre anni fa aveva donato all’associazione importanti notizie legate al culto di San Venerio nella città lagunare, iniziato con le presunte reliquie portate in trionfo dai Veneziani dopo che, nel 1349, saccheggiarono il monastero del Tino.   “L’incontro con il Patriarca e poter dialogare con lui di cultura, arte, valori cristiani e orizzonti europei é stato un tempo prezioso, un’occasione di riflessione e di  crescita. Donare al Patriarca il nostro libro è stato un ringraziamento, una condivisione del nostro lavoro e nello stesso tempo é stato anche consegnargli l’affetto della comunità spezzina” racconta Elisabetta Cesari, testimone di come associazionismo e cultura creino reti e occasioni importanti di apprendimento e di entusiasmo.  Ecco il brano del libro che tratta del presunto San Venerio a Venezia redatto grazie a “Notizie storiche delle chiese e monasteri di Venezia e di Torcello tratte dalle chiese veneziane e torcellane”, di Correr, 1763, con appunti di Don Giuseppe Costantini, Prefetto delle Reliquie del Patriarcato di Venezia, ricevuto alcuni anni fa a brevi manu dal Patriarca di Venezia Mons. Francesco Moraglia. “Anno 1379: le nove galee veneziane. E’ l’anno della guerra di Chioggia, tra Genova e Venezia, per il controllo del commercio in Oriente. Negli scontri tra le due potenze, l’isola del Tino pagò un altissimo prezzo che accelerò il declino del suo potere economico e religioso. Nove galee veneziane giunsero all’isola e la depredarono dei preziosi paramenti. Trafugarono, «con sacrileghe mani», anche le spoglie di un defunto, nella convinzione che fossero quelle di San Venerio, portandole in trionfo a Venezia. Lorenzo Dono, ufficiale di una galera comandata da Giovanni Miani che nel 1379 era impegnata nella guerra contro i Genovesi, donò, il 13 novembre 1390, i resti trafugati del presunto San Venerio alla Chiesa di Sant’Agnese, situata a Venezia tra i sestieri delle Zattere e dell’Accademia. Qui i resti furono «custoditi e venerati, fino a quando, durante un restauro della chiesa, vennero rubati, distrutti o persi.»

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Firmato il patto “Ombre Imperiali – La presenza napoleonica fra Liguria e Toscana”

Tempo di lettura: 2 minuti LA SPEZIA – MASSA – Il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini ha sottoscritto a Villa della Rinchiostra a Massa, l’accordo “Ombre Imperiali” – La presenza napoleonica fra Liguria e Toscana” relativo al progetto di valorizzazione in chiave turistica del patrimonio culturale, politico, sociale, artistico ed infrastrutturale di epoca napoleonica, tra XVIII e XIX secolo presente nell’Area Vasta tra Toscana e Liguria. “Lo studio della storia permette ai cittadini – ha detto ik sindaco al momento della firma – di comprendere meglio le nostre tradizioni e le nostre origini, mentre la valorizzazione del nostro patrimonio consente di diffonderle ai numerosi turisti che ogni anno visitano i nostri territori. L’accordo che abbiamo firmato rappresenta un importante passo avanti per approfondire quanto l’operato di Napoleone Bonaparte accomuni i territori della Liguria e della Toscana, oltre a rafforzare ulteriormente la sinergia che stiamo creando con il progetto dell’Area Ligure Apuana. Ringrazio Massa, Pontremoli, Ventimiglia, Lucca, Sarzana e l’Unione dei Comuni della Lunigiana per aver credere insieme a noi in questo progetto.” Il patto è stato firmato da tutti comuni sottoscriventi, Massa, La Spezia, Pontremoli, Ventimiglia, Lucca, Unione dei Comuni della Lunigiana, Sarzana presso la Villa Rinchiostra di Massa. Questo nuovo progetto si inserisce nel più ampio quadro del “Protocollo di intesa per il turismo di Area Vasta” che è stato sottoscritto presso il Comune della Spezia nel luglio del 2023 e nato per gestire in maniera coordinata e sinergica le attività legate al turismo e ad una migliore organizzazione e promozione di un turismo di area vasta. Un progetto al quale hanno aderito ben 67 comuni tra Toscana e Liguria, di cui il comune della Spezia è stato riconosciuto quale Ente coordinatore. Nello specifico questa nuova iniziativa vuole far conoscere l’importante patrimonio risalente all’età napoleonica non ancora pienamente valorizzato e spesso poco accessibile presente fra Liguria e Toscana, che potrebbe rappresentare la base di un progetto che intenda partire da questa potenziale ricchezza culturale per creare una rete di monumenti, testimonianze, itinerari ed eventi, volti a potenziare e migliorarne la conoscenza e la fruizione. I territori compresi tra La Spezia, Sarzana, Ventimiglia, Lucca, Pontremoli e l’Unione di Comuni Montana Lunigiana, infatti, sono ricchissimi di testimonianze dell’epoca napoleonica e “Ombre Imperiali – La presenza napoleonica fra Liguria e Toscana” ha come obbiettivo principale quello di censire e digitalizzare il patrimonio materiale e immateriale, costruendo prodotti turistici e culturali innovativi, integrati, tematici. Individuare proposte mirate alla gestione del patrimonio di epoca napoleonica inutilizzato o sottoutilizzato, identificato e schedato, di strutture militari, teatri, palazzi, viabilità storica, archivi, ville, parchi, per creare nuove opportunità a livello turistico e allo stesso tempo conservare l’immenso patrimonio che è presente in queste zone.

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