LA SPEZIA – Sono stati in ben 12 partecipanti ad aver accolto l’invito del Gruppo Speleologico Lunense a una prima esperienza nel mondo sotterraneo nella Risorgenza di Cassana che si apre nel Comune di Borghetto Vara.
Aveva 12 anni la più piccola e 67 il meno giovane e tutti sono rimasti entusiasti nell’approccio a un mondo particolare, estraneo ai più, che gli speleologi del Lunense hanno saputo mostrare nelle sue peculiarità.
Va detto che si è trattato di una uscita diversa dalle classiche speleo gite che il gruppo organizza spesso e che sono aperte anche ai bambini. Una uscita durata comunque quasi 8 ore di permanenza sotto terra, che ha consentito di “esplorare” una buona parte della grotta, la quale ha uno sviluppo complessivo di oltre 2 chilometri e con una profondità massima di 60 metri.
L’uscita di domenica è stata una anticipazione del corso di speleologia che partirà l’11 maggio con la prima lezione teorica sul mondo sotterraneo nella sede del Gruppo Speleologico Lunense. Il weekend successivo (13 e 14 maggio) agli allievi verranno illustrate, in palestra esterna, le tecniche di progressione su corda, indispensabili per superare salti verticali e altri tratti esposti in grotta. Nelle domeniche successive, sempre intervallate da lezioni teoriche al giovedì sera, saranno effettuate tre uscite in grotta. E dopo la breve pausa per il ponte del 2 giugno. Il corso riprenderà per concludersi l’11 giugno. Al corso potranno partecipare tutti, anche coloro che non si sono potuti unire alla gita di domenica scorsa.
Informazioni più dettagliate potranno essere richieste via mail info@gslunense.it o a mezzo Whatsapp al numero 3484780115 (Daniele).
Ma ecco le impressioni raccolte a caldo raccolte tra i partecipanti all’uscita di approccio dimostrativo.
Giorgio: “Abbiamo passato una bella giornata con un gruppo ben composto e simpatico. Ritengo la grotta molto interessante per alcune particolarità e sicuramente da valorizzare sempre nel rispetto dell’ambiente”.
Marco: “Una stanchezza da morire… Non immaginavo proprio che dalle nostre parti ci fosse un posto così. Avrei preferito un po’ meno fango…ma va bene lo stesso”.
Ilaria: “Una giornata emozionante, imprevedibile e piuttosto impegnativa. La nostra prima gita in grotta? Un’esperienza indimenticabile per me e per mia figlia Emma. Grazie a tutto il team, ci avete fatto divertire, guidandoci, sempre in sicurezza, alla scoperta di un mondo sotterraneo affascinante. Ci avete insegnato e mostrato che sotto terra esiste qualcosa di incredibile, che non dobbiamo temere, capace di regalare grandi emozioni”.
Francesco: “All’inizio mi ha fatto un po’ di timore: non è del tutto naturale infilarsi in piccoli anfratti e strisciare contro la roccia e il fango. Ma poi, una volta entrato, mi si è aperto un mondo incredibile di cui non potevo nemmeno immaginare l’esistenza”.
Simone: “Entrare in una grotta è un’esperienza molto avventurosa che mette alla prova la tua resistenza fisica e mentale. Scendere attraverso i suoi angusti passaggi richiede di strisciare, arrampicarsi e mantenere un equilibrio perfetto in una dimensione sconosciuta. La sensazione di essere completamente immersi nel mondo sotterraneo, con il solo suono degli zampilli d’acqua, mi fa sentire come se fossi in un altro mondo. Ma alla fine, la vista delle concrezioni calcaree mi ha ricordato che sono ancora sulla terra, e sono rimasto con un senso di meraviglia e gratitudine”.
Gabriele: “Esperienza davvero avventurosa. È stato molto piacevole visitare la grotta e sentire la passione degli speleologi che ci hanno accompagnato. Giornata unica”.