Guardia Costiera: il mare deve essere messo al centro in una convergenza di interessi tra pubblico e privato per il bene del Paese

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Roma – Nella sede del Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto, si è tenuto l’incontro annuale con i rappresentanti del cluster marittimo.

Cioè con gli Organismi riconosciuti e i delegati dei Ministeri competenti, con la finalità di rendere pubblici i risultati raggiunti nel 2022 in materia di sicurezza della navigazione e marittimità, per arrivare a discutere dei progetti e delle sfide imminenti e future che attendono il settore.

L’incontro è stato aperto dal Comandante Generale, Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone che ha esaltato l’importanza strategica di un simile momento di confronto, che si è confermato negli anni consesso virtuoso per la condivisione di quanto fatto in campo marittimo e, soprattutto, degli obiettivi comuni per il prossimo futuro tra i quali, la sburocratizzazione dei procedimenti amministrativi.

A seguire il Viceministro delle Infrastrutture e dei trasporti, On. Edoardo Rixi ha affermato: “La marittimità italiana è un’eccellenza che va preservata. E quello di oggi è un incontro importante per rinsaldare il rapporto di collaborazione tra il cluster marittimo e l’Amministrazione di bandiera. Le sfide per il futuro sono ardue, e per poterle superare bisogna lavorare insieme, cercando di affrontarle in maniera positiva, soprattutto in questo momento complicato. Serve una forte connessione tra le prospettive dell’Armamento e quello che l’Amministrazione dello Stato può fare per venire incontro a queste esigenze. Inoltre, è necessario avere una visione a livello europeo per non penalizzare il nostro Paese, lavorando per una situazione infrastrutturale adeguata alle esigenze attuali. La collaborazione con la Guardia Costiera è fondamentale per una visione comune nella quale il mare deve essere messo al centro in una convergenza di interessi tra pubblico e privato per il bene del Paese”.

Il Capo del VI Reparto “Sicurezza della Navigazione e Marittima” – Ammiraglio Ispettore Luigi Giardino – ha ripercorso gli obiettivi per il 2023 ed i risultati di settore conseguiti nel 2022 dall’Amministrazione di bandiera, con una particolare menzione per gli esiti lusinghieri fatti registrare dalla verifica obbligatoria operata dall’IMO, che ha coinvolto sei Amministrazioni, sotto l’egida del MIT come capofila. Risultati virtuosi, registrati dall’Amministrazione italiana anche a seguito di ulteriori audit eseguiti direttamente dalla Commissione europea in materia di maritime security e dall’EMSA, l’Agenzia Europea per la sicurezza marittima, sui controlli operati come Stato di approdo, come pure sulle procedure attuate per la certificazione del personale navigante.

Il confronto si è poi spostato sull’obiettivo prioritario – sostenuto anche a livello internazionale dall’IMO – di ridurre del 40% le emissioni di gas entro il 2030 e del 70% entro il 2050, attraverso l’uso di combustibili alternativi ed emendamenti specifici all’IGF Code, il codice internazionale di sicurezza per le navi che utilizzano gas o altri combustibili a basso punto di infiammabilità. Tema, questo, che ha poi richiamato l’importante ruolo ricoperto in campo di tutela ambientale dal progetto sperimentale nave ZEUS (acronimo di “Zero Emission Ultimate Ship”) alimentata a celle di combustibile, così da ottenere energia elettrica direttamente dall’idrogeno senza processo di combustione interna.

L’incontro ha poi anticipato una novità assoluta di imminente introduzione nel regime dei controlli dello Stato di bandiera: la delega agli Organismi riconosciuti delle residuali visite ispettive previste dallo Stato di bandiera, oggi ancora in capo esclusivo alle Autorità marittime. Queste, di converso, assumeranno un ruolo di verifica ispettiva postuma – così come avviene nelle ispezioni alle navi battenti bandiera straniera che scalano i porti nazionali – con verifiche a 360° su tutta la certificazione statutaria e con il controllo indiretto sulle attività certificative degli stessi Organismi, a corroborare il monitoraggio sul loro operato di diretta competenza della Direzione generale per la vigilanza sulle Autorità di sistema portuale, il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne.

Sono intervenuti anche nel dibattito i rappresentanti della Direzione generale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e del Ministero della Salute; ognuno di essi – nell’auspicio di un sempre più proficuo approccio di “amministrazione marittima plurale” – ha potuto illustrare gli aspetti più rilevanti di rispettiva competenza. Sono seguiti poi gli interventi di Telespazio, Cetena, Cirm, Ecospray.

Nel corso dell’incontro è stato consegnato il Flag state performances Award 2022, prestigioso riconoscimento tributato dalla Guardia Costiera italiana quale Amministrazione di bandiera, allla Società di gestione più virtuosa dell’anno, sotto il profilo della sicurezza della navigazione: la Synergas. Ha ritirato il premio nella persona del  Presidente Mario Mattioli.

A margine dell’incontro, infine, il Comandante Generale ha consegnato all’Ammiraglio Giardino il primo distintivo PSC/DAO, riservato al personale militare del Corpo specializzato nei controlli in materia di sicurezza della navigazione.

Fonte: Seareporter.it

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