GENOVA – LA SPEZIA – Cento anni sono, comunque li si guardino, una bella età. Sempre più a portata degli umani, e comunque significativi e straordinari anche per le aziende.
di Enzo Millepiedi
Come è stato ed è per la Saimare, genovese, ma fortemente presente e attiva nel Porto della Spezia. Anche se la data di nascita, cioè di fondazione di questa società, poi diventata Spa nella sua evoluzione, per la verità, affonda le sue radici in un tempo ancora precedente. Nata non nel secolo scorso, ma in quello ancora precedente, Saimare era già nel 1893 in attività per una missione altamente sociale, quella di assistere gli emigranti italiani che solcavano i mari con i loro bagagli di speranze verso le Colonie o verso le Americhe.
La costituzione vera e propria in società commerciale avverrà una trentina d’anni dopo, il 24 marzo del 1924, quando nascerà sotto la denominazione di “Espresso Bagagli”, con sede in Genova.
In sintonia con i tempi l’ “Espresso Bagagli” assumerà poi, la denominazione “Espresso Bagagli e Servizi Ausiliari Spa “fino a quando, il 22 aprile del 1977 diventerà l’attuale “Saimare – Servizi Ausiliari Marittimi Spa”, azienda e attiviità che, nell’ambito della privatizzazione del “Gruppo IRI/Finmare” venne acquisita dagli attuali azionisti.
A chi domanda quale è il know-how di Saimare la risposta, anche forte di questo compleanno, è semplicemente che Saimare è il frutto di oltre 100 anni di esperienza al fianco degli operatori dello shipping e della logistica. Più di così!
Bastano d’altronde tre nomi delle grandi Compagnie che rappresenta – Cosco Shipping, Hapag-Lloyd ,One (Ocean Network Express) – per capirne la credibilità e lo spessore internazionali.
Di strada ne ha fatta tanta infatti questa realtà operativa il cui network – Saimare – è uno dei più importanti player a livello nazionale ed europeo, che presta servizi che coprono l’intero ciclo di assistenza merci, navi, equipaggi e passeggeri, sviluppando, costantemente, la sua presenza sul territorio puntando alla qualità e all’eccellenza del servizio, disponendo di un moderno ed efficiente sistema informatico.
Per completezza va ricordato che dal 2020, dopo trent’anni alla guida dell’azienda, Renzo Muratore ha ceduto il testimone a Bartolomeo Giachino detto Mino, già attivissimo politico e già sottosegretario al Trasporti, diventato amministratore delegato di Saimare della quale era presidente del consiglio di amministrazione.
Per gli annali di Saimare sarà dunque Mino Giachino il ceo del centenario dell’azienda ultracentenaria, che ha una presenza significativa anche nel Porto della Spezia dove, da un quarto di secolo, ha come responsabile (e doganalista) Sergio Landolfi (nella foto), che ci ha confessato proprio ieri: “Sono orgoglioso di questo traguardo e di lavorare dal 1992 con questa splendida azienda”.