Il comitato di gestione del Porto di Civitavecchia approva il bilancio senza i ristori promessi dal Governo

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 Il Comitato di Gestione ha approvato all’unanimità il bilancio di previsione 2022 dell’AdSP del Mare Tirreno Centro Settentrionale (Porto di Civitavecchia-Roma) presieduta da Pino Musolino.

Oltre al Presidente e al Segretario Generale Paolo Risso, erano presenti i comandanti delle Capitanerie di Porto di Civitavecchia, Fiumicino e di Gaeta, il componente designato dalla Regione Lazio, Arch. Roberto Fiorelli, il componente designato dal Comune di Civitavecchia, Arch. Emiliano Scotti e il componente designato da Città Metropolitana Roma Capitale, Pino Lotto.

“L’approvazione all’unanimità del bilancio di previsione 2022 da parte del Comitato di gestione – ha commentato il presidente Musolino che nei giorni scorsi si era lamentato del mancato arrivo delle risorse promesse dal Governo – rappresenta ancora una volta il risultato di un grande sforzo collettivo da parte degli uffici in primis per uscire in maniera strutturale dalla crisi di bilancio che ha rischiato di mettere a repentaglio l’operatività dell’ente”.

“Si tratta – ha spiegato – di un bilancio inevitabilmente condizionato dal mancato arrivo dei ristori nei tempi auspicati, ma chiuso comunque perfettamente entro i termini di legge. Questo dimostra ancora una volta quanto la strada del rigore amministrativo, unita ad una prospettiva ampia di rilancio del Network, sia quella giusta e condivisa dal territorio, che nel comitato di gestione esprime i propri rappresentanti”.

“Ringrazio a tal proposito i componenti del Comitato per il grande senso di responsabilità e la collaborazione che non hanno mai fatto mancare in questi dieci mesi. Ora monitoriamo con grande attenzione la conclusione dell’iter parlamentare che entro la prossima settimana siamo certi che porterà alla conversione in Legge del DL Trasporti e quindi, a stretto giro, alla effettiva erogazione dei ristori. Questo consentirà,  mantenendo comunque un approccio estremamente prudenziale per almeno tutto il primo semestre 2022, di non dover applicare l’interezza delle misure correttive della spesa approvate oggi. Potremo finalmente così guardare con ottimismo alla tanto agognata ripresa”.

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