LA SPEZIA – Il fast corridor La Spezia- Segrate, istituito in base all’accordo firmato da Terminali Italia – si aggiunge ai 4 già autorizzati dalla Agenzia delle Dogane tra Marzaglia (Modena) e i Porti della Spezia e di Ravenna e tra Bologna e il Porto di Gioia Tauro.
E’ con l’obiettivo di offrire servizi a valore e stimolare la domanda di trasporto merci per ferrovia, come già scritto, che Terminali Italia ha ottenuto dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) anche l’autorizzazione del nuovo fast corridor (o corridoi doganali veloci) tra il Porto della Spezia e il proprio terminal milanese di Segrate, utilizzato dall’ operatore multimodale di trasporto Medlog Italia.
L’attivazione di questo corridoio doganale ferroviario permetterà di effettuare lo sdoganamento della merce direttamente nel terminal di Segrate, riducendo in tal modo i tempi di sdoganamento e l’ottimizzazione del trasferimento delle merci per ferrovia dal nodo portuale della Spezia al terminal lombardo di Segrate (MI).
In definitiva, mediante questo servizio la società Terminali Italia rende possibile un significativo trasferimento modale dalla gomma al ferro tra la Liguria e la Lombardia, con indubbi vantaggi sia in termini di riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera che di decongestionamento del sistema stradale e autostradale.
La riduzione dei tempi di sdoganamento delle merci realizzata attraverso i corridoi doganali veloci ferroviari contribuisce inoltre a velocizzare le operazioni di carico e scarico delle navi nei porti: questo collegamento “operativo” doganale tra i porti e il sistema ferroviario italiano contribuisce pertanto a rendere più competitivi i porti italiani rispetto a quelli di altri paesi UE.