Genova – Alla notizia del rigetto dell’istanza di revoca degli arresti domiciliari per il Presidente Giovanni Toti sono seguite le dichiarazioni del suo difensore, l’avvocato Stefano Savi.
“È un rigetto ha esordito – che non mi ha stupito. Me lo aspettavo, viste anche le anticipazioni di stampa dei giorni scorsi. L’ho letto: il contenuto a mio avviso ci dà spazio per un ricorso al Tribunale del Riesame che faremo la prossima settimana.”
Sui tempi del Tribunale del Riesame, Savi invita a fare “riferimento alla fissazione della data del Riesame per Paolo Emilio Signorini che è il 28 giugno. Quindi, più o meno ci vorrà un mese, un mese e mezzo. Le dimissioni di Giovanni Toti da governatore della Liguria le troviamo evocate nel provvedimento di rigetto se si dice che finché Toti fa politica è pericoloso, la lettura è quella. Dobbiamo valutare l’intero quadro: non si esclude niente, non si afferma niente. Chiederemo di poter incontrare quei soggetti con cui discutere del futuro politico, visto anche che le decisioni che dovrà prendere Toti non si possono prendere da soli».
E ha concluso che Toti “è un cittadino italiano che si difende da un’accusa che riteniamo ingiusta e sta esperendo, anche se a qualcuno non piace, tutto ciò che la legge gli mette a disposizione per potere contestare questo provvedimento”.