LA SPEZIA – E’ contenuto in 40mila esemplari generosamente free-press (con un puntuale e potente supporto social) di “Italia per Voi” (Casa editrice) l’invito a conoscere, esplorare e, soprattutto, a gustare, l’enogastronomia tipicamente marinara del Golfo e della Riviera spezzina.
Una gastronomia che – questa la novità culturale – va oltre l’offerta di prodotti e di piatti del territorio nel senso che la scelta è stata quella di selezionarne le ricette elevate a Gorumet. E si titolano infatti “Golfo dei Poeti Gourmet” i due volumi tascabili ai quali è stato affidato nel primo (20mila copia per l’edizione 2023) il compito di spiegare il come si è arrivati all’ alta cucina con la cernita rigorosa delle ricette e dei piatti, nel secondo (20mila copie per l’edizione 2024) il compito di proporre i prodotti sui quali si realizza la carta Gourmet.
“Golfo dei Poeti Gourmet” è diventato così il riconoscimento alla “ricchezza di una cucina tipica e genuina che, nata e rimasta semplice nell’esaltazione di sapori e di aromi, ha saputo cogliere la sfida dei tempi raffinando sapientemente la sua essenzialità, vanto della gastronomia dei nostro territorio e variante armonica della dieta mediterranea”.
E cioè “una gastronomia ancora e sempre rispettosa del succedersi dei frutti di stagione di una terra inebriata dal sole e bagnata dal mare, culla di una biodiversità straordinaria, un tempo definita povera perché strappata a fatica da braccia eroiche, ma che l’arte e la passione in cucina hanno trasformato in raffinatezze piacevoli a vedersi e a gustare, sicuramente originali se non uniche, pure nelle più che felici contaminazioni”.
Ricordando che “la nostra è una terra nella quale regnano il basilico, il rosmarino, i limoni, l’olivo e la vite, il castagno e l’acacia per il miele. Il nostro è il mare dei mitili e delle ostriche, del pesce azzurro. E’ la terra del pesto, è il mare delle acciughe”.
E’ così che l’enogastronomia si è fatta raffinata nella genuinità, è diventata Gourmet con le ricette della sua tradizione, componente fondamentale dell’offerta turistica.
Si osserva a tale proposito che “è consapevolezza ormai largamente acquisita che tra gli ingredienti dell’attrazione di un territorio il cibo giochi un ruolo potente e lo giochi ancor di più in quel turismo esperienziale che spinge ad una conoscenza non più superficiale ma profonda dei luoghi ospitanti, non solo da percorrere ma da esplorare, da vivere e da condividere in tutta la loro ricchezza e varietà. Complice poi la recente scoperta di una sana quanto obbligata concorrenza tra i territori” eccoci alla “nuova stimolante creatività che va a comporre l’amalgama di una biodiversità da promuovere nella sua unicità. Amalgama di cui è perla il Golfo dei Poeti con la sua cucina che si è fatta raffinata elevando appunto a Gourmet la genuinità di prodotti rigorosamente tipici”.
Curiosando tra i quali si trova “la farinata, le acciughe, la zuppa detta mescìua, i muscoli ripieni, la crudité di mare, ma anche i panigacci e la focaccia, la pizza, il gelato e le zeppole, insieme ovviamente ai primi e ai secondi piatti a base di pesce, senza dimenticare il pesto, condimento ligure per eccellenza, nella terra del basilico, del rosmarino, dei limoni, dell’ulivo e della vite, del castagno e dell’acacia, davanti al mare del pesce azzurro”. Per cui “non è un caso che si tenga qui l’Italian oyster fest, il primo festival nazionale dedicato all’ostrica in Italia”.
Entrati nell’estate, per questi motivi anche da qui proporremo un viaggio nelle ricette del mare, in questa rubrica come contributo alla creatività e alla guida per turisti.
