Lerici: il Parco dedicato a Shelley entra nella rete dei Parchi Letterari

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LERICI – E’ stata ufficializzata nel corso della visita del presidente dell’associazione Parchi Letterari Stanislao De Marsanich, la notizia che il parco dedicato a P.B. Shelley e dislocato tra il parco di Villa Magni e il monte Rocchetta, entrerà nella prestigiosa rete dei Parchi Letterari.

Il concept del progetto nasce dalla volontà di rendere un omaggio duraturo al poeta che per eccellenza ha contribuito, con la sua romantica e prematura morte, alla costruzione del mito del Golfo dei Poeti. Shelley, per la peculiarità delle sue opere e delle sue esperienze di vita, compresa la morte, incarna infatti l’archetipo del romanticismo, quell’ideale di poeta che vive i tumulti dello spirito tradotti nella vita quotidiana, che ispirano generazioni alla bellezza, all’amore per la natura e per la vita vissuta fino all’ultima emozione.

Partendo da questo presupposto, un gruppo di lavoro composto dall’artista Marco Nereo Rotelli, ideatore del progetto artistico e culturale; dall’architetto Elisa Tozzi che ha curato lo sviluppo progettistico e logistico del parco; e da Carla Sanguineti storica ed esperta della famiglia Shelley che ha curato invece i contenuti letterari del parco, ha sviluppato il parco che ieri è stato presentato al presidente De Marsanich perchè possa aggiungersi alla famiglia dei Parchi Letterari, unico in Liguria oltre a quello dedicato a Montale a Monterosso. “Sono molto orgoglioso di questo progetto che non solo illumina il periodo della nostra storia che forse più di tutti ci ha fatto avvalere del titolo di Golfo dei Poeti, ma anche perchè, grazie alle opere del maestro Rotelli, resterà per sempre come parte del patrimonio comunale, per le generazioni future” commenta Leonardo Paoletti, sindaco di Lerici.

Il parco si snoda tra il litorale e le colline, partendo da quello che fu il giardino di Villa Magni, residenza degli Shelley a San Terenzo, oggi Parco Shelley, per arrivare alle colline, al monte Rocchetta dove si può godere di panorami mozzafiato, a partita d’occhio su quel mare che fu fatale al giovane Percy. Il percorso collinare si compone di due anelli, facilmente percorribili da tutti e raggiungibili in pochi minuti dal parcheggio più vicino. Sono sei le opere del maestro Rotelli che si incontrano nel percorso, sei libri di marmo, scolpiti con versi del poeta, a testimoniare la loro immortalità. Un sito internet dedicato, spiega le opere e racconta le tappe della vita di Shelley così come la sua poetica, la sua vita privata. Altre due opere sono collocate a Parco Shelley a San Terenzo, così come un totem riepilogativo e informativo dell’intero parco.

“I luoghi in cui sono state collocate le opere sono molto evocativi e vibranti, per questo è stata scelta la pietra; le opere si immergono nel paesaggio senza disturbarlo e sono stati curati al dettaglio tutti gli elementi necessari allo sviluppo del progetto, ad esempio lungo il percorso, piccole sezioni di legno riporteranno le indicazioni principali ed il rimando al sito, e potranno essere appese agli alberi, o piantate a terra accanto alle opere” spiega ancora Paoletti che conclude: “Davvero la collaborazione tra tutti questi professionisti ha generato un lavoro prezioso, completo e approfondito che ancora una volta spinge Lerici, grazie anche alla rete dei Parchi Letterari, in una dimensione più grande, che rende il giusto merito a quello che il nostro territorio conserva. Il mio obiettivo di trasferire Lerici su un posizionamento internazionale, lontano dalla logica del turismo stagionale, mordi e fuggi, con questo progetto ha compiuto un ulteriore passo avanti”.

L’inaugurazione del Parco Letterario è fissata per il 25 luglio prossimo, quando, all’alba, un piccolo concerto dei musicisti del Conservatorio Puccini della Spezia saluterà il sorgere del sole sulle colline della Rocchetta, mentre al tramonto, una breve conferenza in cui interverranno tutti coloro che hanno lavorato al progetto, si terrà a Parco Shelley accompagnata da un breve inserto coreutico.

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