Livorno – Il bilancio di previsione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale riparte con un avanzo di amministrazione di 54 milioni di euro, 33,5 milioni in meno rispetto al 31 dicembre 2021 per far fronte al disavanzo amministrativo che l’Authority aveva ereditato.
L’AdSP conta di incassare 19,6 milioni di euro dall’applicazione delle tasse portuali e di quelle di ancoraggio, e oltre 10 milioni di euro derivanti dal pagamento dei canoni concessori.
Il porto di Livorno chiude intanto i primi nove del 2021 con 26,5 milioni di tonnellate di merci movimentate: in aumento del 12,4% rispetto allo stesso periodo del 2020 e in calo del -5,6% sull’anno pre-pandemia del 2019.
Quanto al porto di Piombino ha movimentato 2,8 milioni di tonnellate di merci: +12,5% sul 2020 e -22,3% sul 2019.
A Livorno, esclusi i crocieristi che sono diminuiti del 10,7%, il porto ha presentato segnali postivi rispetto tutti gli indicatori. La crescita 2021 tra gennaio e settembre è arrivata dal + 8,5% del traffico movimentato nei primi tre mesi dell’anno, con 8,6 milioni di tonnellate cui sono seguiti aumenti del +13,9% e del +14,8% nei due trimestri successivi con 8,7 milioni e 9,2 milioni di tonnellate.
Quanto ai container il traffico è stato di 595.810 Teu (+9,6%), di cui 299.909 Teu all’imbarco (+9,9%) e 295.901 Teu allo sbarco (+9,2%). I contenitori pieni sono aumentati del +9,7%, di cui 122.048 sbarcati (-3,4%) e 198.952 imbarcati (+19,7%).
In aumento anche i container vuoti con un +28,1%, a 113.779 Teu.
Il traffico dei container totale al netto dei trasbordi (diminuiti del -0,8%) è stato di 434.779 Teu (+14%).
Nei rotabili il traffico è stato di 383.211 veicoli (+12,6%). Nei passeggeri, i traghetti hanno movimentato 1,9 milioni di persone (+32,6).