Il Presidente di Federlogistica Luigi Merlo: “L’elettrificazione delle banchine sono oggi l’unica risposta realistica e concreta al tema energetico ambientale ma …”

Tempo di lettura: 2 minuti

Roma – Il Presidente di Federlogistica Luigi Merlo insiste perché le progettazioni tengano conto di quanto potrà avvenire lungo le coste italiane con l’innalzamento del livello del mare, un mantra che ha continuato a ripetere in ogni occasione per tutto il 2021.

Si vedrà con i nuovi progetti in via di elaborazione se la “raccomandazione” ha fatto breccia allungando lo sguardo sui venti, trenta, cinquant’anni che segnano gli appuntamenti (scadenze) con questi fenomeni. Che continuano ad essere studiati grazie a un accordo tra Federlogistica e Enea, come ebbe a comunicare lo stesso Merlo.

Nel breve lo stesso presidente di Federlogistica richiama l’attenzione sulla elettrificazione delle banchine che, dice, sono “oggi l’unica risposta realistica e concreta rispetto al tema energetico ambientale e portuale, con il che dando attuazione alle linee guida in sede comunitaria ma che è comunque, nella visione complessiva del cold ironing, una scelta obbligata”.

Ma mentre i Ministeri hanno stanziato le risorse necessarie per realizzare le infrastrutture queste realizzazioni rischiano subire pesantissimi ritardi in uno scenario a macchia di leopardo per assenza di progetti o progetti già superati.

“La quasi totalità delle navi da crociera, una quota crescente di traghetti e molte navi cargo in porto – afferma Merlo su SeaReporter – potrebbero già oggi collegarsi alla rete elettrica delle banchine già predisposte. Ma sono necessarie risposte e indicazioni chiare che solo una regia unica nazionale anche fra i Ministeri competenti è in grado oggi di sbloccare: occorre cioè una struttura in capo al MIMS in grado di predisporre progetti adeguati, garantire la tempistica degli appalti e, attraverso un rapporto strutturale con i fornitori di energia, assicurare forniture adeguate al fabbisogno di energia per ogni porto”.

Un ultimo non certo trascurabile problema per chiudere il cerchio è sollevato da Merlo in concomitanza con lo schizzare verso l’altro dei costi dell’energia.

“Risposte altrettanto rapide – annota il presidente – dovranno essere fornite in tema di costi di queste “forniture” di energia oggi troppo alti per le navi e incomparabili rispetto a costi più bassi derivanti dall’utilizzo, come accade oggi, del carburante tradizionale”.

Nella foto Luigi Merlo al recente meeting del Propeller Club dei Porti della Spezia e di Marina di Carrara con il presidente Giorgio Bucchioni

Condividi :

Altri Articoli :

Iscriviti alla nostra newsletter