Il primo test per misurare la consistenza della ripresa nel Porto della Spezia (e non ripartenza perché i porti sono rimasti sempre aperti e attivi) è rappresentato dai traffici nel primo semestre di questo 2021. Riportati e interpretati così nella relazione al Pot (Piano Opere Triennale) a firma del Presidente Mario Sommariva, con le previsioni di fine anno in base all’attuale trend.
di Mario Sommariva
L’andamento dei traffici nel corso della prima parte dell’anno 2021 sta mostrando finalmente, dopo un inizio non entusiasmante, forti segnali di ripresa che porteranno, se confermati come dovrebbe anche nel proseguo, ad un sostenuto recupero generale dei volumi svolti nel mar ligure orientale fino a livelli pre-covid. Mentre nel corso del primo bimestre nel porto della Spezia le movimentazioni hanno mostrato qualche segnale di incertezza, a partire dal mese marzo il traffico contenitori, chiaro indicatore del traffico manifatturiero in import ed export di ogni cluster portuale, è tornato a crescere in modo sostenuto portando a registrare nei primi sei mesi un +27,6% con un totale di 702.664 Teus complessivi movimentati di cui 117mila nel solo mese di giugno, con un aumento del 47% sullo stesso mese del 2020. Tra questi, 677.117 Teus rappresentano il traffico gateway che cresce del 34,6% sul 2020, mentre i trasbordi ammontano a 25.547 Teus e manifestano una flessione del 46,2%.
La previsione a fine anno, se verrà mantenuto l’attuale trend, il traffico potrebbe attestarsi ben oltre 1,4 mln di Teus movimentati.
L’aumento sostenuto del traffico gateway, contestuale alla flessione del trasbordo, dimostra un evidente ripresa per il porto spezzino come hub fondamentale a sostegno del sistema economico nazionale attraverso i principali mercati hinterland di riferimento.
In particolare il traffico del semestre consolidato al La Spezia Container Terminal LSCT fa registrare oltre 647mila Teus (+28,5% sul 2020 e in recupero sul 2019 con un -3,1%), mentre il Terminal del Golfo TARROS conferma anch’esso ottime performance nel periodo con 55mila Teus movimentati e con un incremento del 18% sul 2020.
In forte aumento anche il trasporto ferroviario relativo al sistema Spezia con un risultato eccellente: ammontano infatti a 191.857 Teus i contenitori movimentati in porto via rail con una crescita del 35,6% sul periodo mentre nel solo mese di giugno sono stati trasportati 30.213 Teus, con incremento del 32,9%. La merce trasportata a ferrovia ammonta a 1.767.582 tonnellate con un incremento del 14,1%. I relativi treni effettuati al servizio del trasporto intermodale, a cura del gestore unico MIST/LSSR, sono stati 4.412 con un incremento del 27,3% mentre i vagoni sono stati 65.022 con incremento del 16,7%.
Si ricorda che il trasporto ferroviario alla Spezia è interamente riferibile, da oltre un decennio, ai soli contenitori, con esclusione quindi del traffico convenzionale (merci varie e rinfuse).
Se continuerà il trend fin qui mostrato la ferrovia potrebbe arrivare a movimentare nel 2021 fino ad oltre 370mila TEUS, valori mai raggiunti prima. Il completamento dei nuovi lavori di implementazione dell’infrastruttura ferroviaria, con rilevanti investimenti a cura dell’AdSP MLO, permetterà di sviluppare ulteriormente questa modalità di trasporto, migliorando la sostenibilità generale e l’efficienza del sistema porto.
La Spezia ricordiamo che è, da anni, il porto italiano con la più alta percentuale di utilizzo della ferrovia per il trasporto containerizzato con oltre il 32% a suo carico. Il tonnellaggio complessivo nei sei mesi si attesta a 6.827.329 tonnellate (+3,3%), di cui 631.395 di rinfuse liquide (-40,3%), 13.680 di rinfuse solide (-84%) e 6.182.254 di general cargo (+13,1%). Il traffico crocieristico, ancora in attesa invece di una concreta ripartenza, ha movimentato nel 1° semestre 2021 circa 13mila passeggeri in transito con 9 scali effettuati su 66 teorici previsti (-73% sul 2020).
(10 – continua)