Roma – All’assemblea pubblica di Assoporti sono stati due i temi che richiamano all’impegno della portualità e della logistica a sostegno dello sviluppo del Sistema Paese.
Il primo è relativo ovviamente ai porti che – ha assicurato il presidente Rodolfo Giampieri “diventeranno un centro nevralgico della trasformazione della nazione, perché all’interno dei porti i fondi del PNRR e del fondo Complementare sono orientati a tre grandi temi: infrastrutture, infostrutture, ovvero la digitalizzazione e la sostenibilità, perché sono i tre grandi temi del futuro. Siamo pronti come porti a diventare hub, attenti a tutte le novità che la tecnologia sta portando avanti.
Poiché la tecnologia passa anche attraverso il tema energetico e poiché i porti sono stati riconosciuti, per legge, Comunità energetica, questo mette in condizione i porti di ragionare sulla produzione di energia. E in tema di sostenibilità ambientale, l’istituzione di comunità energetiche nei porti da parte delle AdSP è il riconoscimento del principio di un ruolo rafforzato delle Authority che può facilitare la transizione ecologica.
Il secondo è collegato al primo e riguarda la transizione energetica per le navi. Ha osservato nella sua relazione il presidente Rodolfo Giampieri che il problema centrale che l’armamento solleva nei confronti dei porti, è che questi supportino la transizione energetica che le navi devono affrontare, attraverso la creazione delle infrastrutture necessarie. E’ probabilmente uno degli asset fondamentali di cambiamento e innovazione su cui porti si devono modellare.
Problema questo sollevato anche dal ministro Enrico Giovannini nell’intervento conclusivo: “A Davos durante il World Economic Forum del maggio scorso – ha detto il ministro – “si è parlato di ammoniaca, Gnl, idrogeno, carburanti alternativi che l’armamento ci richiede”.
“E’ un tema non di semplice soluzione – ha commentato a sua volta Giampieri – per cui va affrontato e studiato e sul quale vanno trovate le soluzioni che sono varie e le alternative probabilmente si compenseranno l’una con l’altra. Il format va comunque studiato e messo a sistema”.