Trieste – Gli attacchi alla navi e lo spostamento delle rotte rischia di farsi sentire in maniera pesante su Veneto e Friuli Venezia Giulia.
E se per l’Ufficio Studi CGIA – che ha elaborato dati PortWatch (Fondo Monetario Internazionale) le ripercussioni non si siano ancora fatte sentire in maniera importante si profila un affievolimento in negativo per il commercio estero del Veneto con i Paesi influenzati dalla crisi del Mar Rosso, commercio che ammontava, nel 2022, a22,7 miliardi di euro, di cui 16,9 di importazioni e 5,7 di esportazioni. Sul commercio estero complessivo in capo alla regione, i traffici interessati dal passaggio marittimo nell’area mediorientale incidevano per il 14,8%.
Il commercio estero del Friuli Venezia Giulia sempre con gli stessi Paesi ammontava, sempre nel 2022, a 3,5 miliardi di euro, di cui 1,8 di importazioni e 1,7 di esportazioni. Sul commercio estero complessivo in capo alla regione i traffici interessati dal passaggio marittimo nell’area mediorientale incidevano per il 10,4%.
Fonte AdriaPorts