Proseguiamo con la seconda parte della pubblicazione della relazione del Presidente di Assoporti Rodolfo Giampieri sullo stato e sulle sfide della portualità e della logistica, strategiche per il Paese.
Roma – Il commercio internazionale ha mostrato un notevole grado di resilienza tanto che nel 2021 erano stati superati gli scambi di merci del 2019.
Ora, però, nella competizione entrano prepotentemente altri attori: costosi noli marittimi, aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime che hanno portato a un’inflazione più elevata e più ampia del previsto e, non ultime, le tensioni politiche, che determinano instabilità diffusa che travalica i confini nazionali.
Sono questi elementi che contribuiscono a spiegare il livello di frizione verificato dalle catene del valore globale, che la pandemia ha mostrato con forza e che molto probabilmente persisteranno ancora nel prossimo futuro.
La portualità italiana ha registrato un incremento dei traffici nel 2021, e nel 2022 il primo trimestre ha mostrato un dato in stabile crescita, anche se gli effetti complessivi della guerra Russia Ucraina iniziamo ora a contabilizzarli con la variabile della grande incertezza determinata dalla durata effettiva che questo conflitto
avrà.
Poiché per decidere occorre conoscere, abbiamo pensato di realizzare un documento di approfondimento insieme a SRM, che in qualche modo guarda agli scenari futuri (disponibile sulla homepage del nostro sito come la relazione).
Certo è che ci siamo trovati di fronte ad una realtà che probabilmente era stata sottovalutata – la delocalizzazione delle attività ha creato, nei momenti più intensi e difficili, problemi nell’approvvigionamento di alcune materie prime e ciò ha portato le imprese alla rivalutazione delle scelte commerciali precedenti, creando il fenomeno che chiamiamo near-shoring e re-shoring (preferisco dire; l’accorciamento della catena logistica).
Il Mediterraneo è tornato al centro delle rotte e, in quest’ottica, l’Italia diventa strategica, sia per destino geografico che per capacità di reazione. Per questo motivo, oggi serve più che mai visione e coraggio nelle scelte da effettuare per sfruttare le opportunità che si stanno creando.
È giunto il momento di agire tutti insieme e di farlo in maniera razionale e intelligente.
(2 – continua)