Roma – Leonardo ha chiuso il primo trimestre 2022 con un risultato netto di 74 milioni (da confrontare con la perdita per 2 milioni nello stesso periodo 2021) e con ricavi per 3 miliardi con +8%.
Inoltre l’ebitda cresce del 39% a 132 milioni, il portafoglio ordini è di 36,3 miliardi, pari a oltre 2,5 anni di produzione equivalente.
Questi risultati sono attribuibili soprattutto alla performance degli elicotteri e ai maggiori volumi di produzione della divisione velivoli.
In una nota la società sottolinea “l’ottima performance commerciale, senza il contributo di singoli ordini di importo particolarmente rilevante”.
Ultimi dati di questa sintesi: il flusso di cassa operativo, -1,1 miliardi, è in miglioramento di oltre 300 milioni rispetto al trimestre precedente; +3,2% l’indebitamento netto di gruppo a 4,78 miliardi.
E questa infine la dichiarazione a corredo dell’amministratore delegato di Leonardo Alessandro Profumo: “Il business Difesa/Governativo conferma nel periodo un buon livello di ordini, con ricavi e redditività in crescita e un flusso di cassa in miglioramento. Siamo ben posizionati nei programmi di cooperazione europea e in quei mercati in cui si prevede l’incremento della spesa per la difesa. Queste considerazioni confermano le prospettive e la guidance 2022. Abbiamo piena fiducia nei principali punti di forza del nostro business e nei fondamentali che supportano le nostre prospettive di medio periodo. Continuiamo a fare passi avanti nell’ottimizzazione del portafoglio e nella focalizzazione sul nostro core business, anche grazie alla vendita di Ges e della partecipazione del 50% nella JV AAC”.