La ripartenza: il Porto della Spezia già inserito nei calendari delle crociere dalle più importanti compagnie

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Nostra intervista sullo stato e sulle previsioni delle crociere a Giacomo Erario, operator manager della società Spezia&Carrara Cruise Terminal del porto della Spezia.

di Enzo Millepiedi

Le crociere sono ripartite superando non poche difficoltà ma con determinazione. Con l’Italia che nel Mediterraneo ha anticipato tutti e con il porto della Spezia inserito nel calendario dell’anno da tutte e tre le maggiori compagnie, quelle stesse che in una società di progetto realizzeranno la nuova stazione marittima, Msc, Costa, Royal Carribean.

“Certo, tornare ai livelli di 623 mila passeggeri del 2019 sarà un processo lungo, ma essere ripartiti è già una conquista. Come pure sarà un risultato apprezzabile arrivare a fine anno a contare i 100mila passeggeri attesi con l’attracco delle 58 navi previste che, bisogna sempre ricordarlo, viaggiano al cinquanta per cento della loro capienza”.

C’è da sottolineare come segnale positivo di tendenza – e ce lo conferma Giacomo Erario, operator manager della società Spezia&Carrara Cruise Terminal del porto della Spezia – che comunque restiamo una destinazione alta nella classifica dei programmi e questo è un segnale che spiega l’intensificarsi per gli attracchi da agosto fino a dicembre, dopo i tre di luglio.

Già ad agosto dopo la Msc Grandiosa è attesa per venerdì 6 la Mein Shiff 2 New della Tui Cruise, alla quale seguiranno altri otto arrivi. Tredici sono previsti per settembre e quattordici per ottobre, cinque per novembre e infine quattro a dicembre, tutte negli ultimi due mesi della Msc, la Grandiosa il 2 novembre e poi la Fantasia per tutto l’ultimo tratto dell’anno.

“La necessità di viaggiare in sicurezza impone regole severe e restrizioni nei movimenti dei passeggeri – spiega Giacomo Erario – che possono scendere a terra solo se insieme a gruppi e con mete precise. Anche questo limita gli effetti delle ricadute sul territorio ma questo è”.

Anche le navi delle flotte sono impiegate solo in parte e comunque gradualmente?

“La Costa-Aida per esempio viaggia attualmente su 26 navi con quattro. Tre, come si può vedere sono ancora in rada in sosta inoperosa e in attesa del richiamo in attività. Un’altra nave, la Oceania (Usa) resta ancora all’attracco in porto”.

Nell’attesa di una ripresa piena che cosa succede?

“L’altro aspetto è che non siamo inoperosi nonostante tutto”.

In che senso?

“Che procediamo con la progettazione della nuova stazione marittima affidata al Rina e all’architetto Alfonso Famìa dello Studio genovese 5 più 1, progetto che sarà pronto entro questo settembre. Con il team che lavora in stretto contatto con l’Autorità di Sistema per un risultato armonioso con le opere che realizzerà la parte pubblica in seguito alla cessione dei 1.500 metri quadrati alla radice del nuovo pennello per il traffico crocieristico”.

Al lavoro di operator manager della società Spezia&Carrara Cruise Terminal, ora sei anche agente di sicurezza portuale. Che significa?

“Che sono il responsabile della sicurezza nel rapporto Autorità-Nave-Security che impone il rispetto di un protocollo rigido”.

Oltre al quale ci sono i problemi aggiuntivi della tutela anti covid?

“Sul fronte pandemico siamo uno degli hub nazionali per la vaccinazione dei marittimi. Anzi siamo stati uno dei primi, tanto che dovevano curare anche l’arrivo dei marittimi da Civitavecchia fino a quando non hanno avuto il loro. Il nostro compito non è solo di accompagnare il personale di bordo nell’hub a Sarzana. I marittimi sono di diverse nazionalità per cui nel team impegnato a seguirli impieghiamo anche le nostre interpreti che spiegano adeguatamente come si svolgono le operazioni di vaccinazioni”.

Nonostante tutto l’importante è essere ripartiti.

“E contiamo su una ripartenza prudente ma costante”.

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