Stati Uniti – L’ultimo rapporto di Alphaliner svela che ora ci sono 198 ordini per portacontainer a doppia alimentazione a GNL, pari a 2,31 milioni di TEU, ovvero il 30% del portafoglio ordini, rispetto al 25% di un anno fa.
Il portafoglio ordini di navi portacontainerche sono alimentate con carburanti alternativi ha ormai raggiunto il 40% del tonnellaggio in costruzione, visto che negli ultimi sei mesi le compagnie hanno deciso di cambiare indirizzo rispetto ai combustibili tradizionali.
E le unità alimentate a metanolo stanno guadagnando posizioni: ci sono 68 unità in costruzione per un totale di 930.000 TEU, ovvero il 12% del portafoglio ordini con un notevole balzo rispetto l’1% di un anno fa.
Commesse significative sono arrivate a febbraio, quando HMM ha ordinato nove navi a doppia alimentazione a metanolo da 9.000 TEU a Hyundai Samho Heavy Industries (HSHI) e HJ Heavy Industries, mentre CMA CGM ha prenotato una dozzina di navi a doppia alimentazione a metanolo da 13.000 TEU a HSHI.
“Le cifre mostrano che la rivoluzione green nel trasporto di container sta funzionando con i vettori che investono le loro risorse per rinnovare le loro flotte con l’obiettivo di affrontare la fase della transizione energetica. Infatti solo il 14% della capacità ordinata nella seconda metà del 2022 era alimentata a olio combustibile”, spiega Alphaliner. Dall’inizio dell’anno, dei 380.000 TEU ordinati finora, solo l’8% è alimentato da olio combustibile convenzionale. Maersk Line sta guidando gli ordini per le nuove costruzioni alimentate a metanolo con quasi 300.000 TEU di capacità dual-fuel di metanolo in ordine, pari all’80% del suo tonnellaggio di nuove costruzioni a contratto. Il vettore danese ha recentemente effettuato ordini per sei unità da 17.000 TEU presso Hyundai Heavy Industries nell’ottobre 2022, con consegna a dicembre 2025.
Fonte Ship Mag