La festa delle nozze d’oro della società Lsct (Gruppo Contship) era stata aperta con il Kaleido Tunnel in Passeggiata Morin e si è chiusa ieri sera con lo spettacolo Kolossal sulla banchina del porto, tra immagini e sensazioni ma anche parole chiamate a fare da pietre miliari di un percorso. E intanto già oggi si attende la nave che inaugurerà una nuova linea con cadenza settimanale tra il Porto della Spezia e gli Stati Uniti.
di Enzo Millepiedi
Per la prima volta dal 1971, cioè nel corso di cinquant’anni, il La Spezia Container Terminal (Lsct) e l’intero suo personale hanno interrotto le attività sul terminal. Le hanno interrotte per costruire e poi godersi la festa di chiusura delle celebrazioni per il 50° anniversario di quello che è stato il primo operatore terminalista privato in Italia che fa capo al Gruppo Contship Italia, primato reso possibile dalla riforma Prandini, che ha segnato davvero un prima e un dopo della portualità e della logistica del nostro Paese.
Ma più che al passato, base essenziale per un autentico sviluppo, si è guardato al futuro nel messaggio del Kolossal show al quale si è voluto dare un format avveniristico per calare il sipario sulle sul 50esimo anniversario i una azienda e delle sue persone che hanno scritto una parte significativa della storia della città.
Per la festa, di ieri sera a Calata Paita, la banchina del porto dove tutto è cominciato ha assunto una vesta del tutto insolita ma comunque, per i contenuti, in sintonia con quello che avviene tutti i giorni e tutte le notti nella grande banchina trasformata in un gigantesco teatro.
di Enzo Millepiedi
Un teatro per il quale i dipendenti di LSCT hanno collaborato con lo staff di Prodea Group, società specializzata in entertainment design allestendo le quinte di un’arena di 3.000 metri quadri, con 2.400 posti a sedere per ospitare tutto il personale aziendale oltre ai numerosi invitati.
Non a caso abbiamo richiamato la sintonia tra il luogo di attività e il luogo dello spettacolo: per l’allestimento e lo svolgimento dello spettacolo sono stati utilizzati tutti i mezzi del mestiere: la gru, il treno e i container. Era naturale che il centinaio di container “selezionati” tra le migliaia presenti nel terminal fossero gli elementi portanti della scenografia con il treno utilizzato ora come quinta mobile ora come salotto per le interviste.
Al centro della scena la storia di LSCT e dei suoi dipendenti e dei suoi manager ambientata tra i luoghi simbolo della Spezia, e raccontata nello spettacolo inedito della durata di un’ora e mezza “Tra stelle e mare”, tra scene di luci tridimensionali, performance di laser e fuoco, parkour di traceur e acrobati internazionali, che hanno accompagnato il pubblico in un viaggio raccontato dalla verve di Dario Vergassola e da Lara Balbo, giovane attrice emergente.
Anche per il copione dello show la fonte non poteva che essere quella delle parole e delle immagini tratte dal libro “Il sogno di Cecilia – Una nave rosa attraverso l’oceano”, autobiografia di Cecilia Eckelmann Battistello, presidente di Contship Italia. Ed è insieme a lei che Dario Vergassola ha raccontato, anche con immagini storiche, come è nata e come si è sviluppata l’azienda.
Particolarmente significativa è stata la chiamata sul palco di cinque dipendenti, tra i quali il primo e l’ultimo assunto da LSCT, per rappresentare le cinque decadi di storia.
Tra le tante caleidoscopiche luci e le imponenti immagini del Kolossal le parole hanno avuto, tra passato, presente e futuro, l’incarico di porre pochi ma essenziali punti fermi.
Quelle di Cecilia Eckelmann Battistello: “Un’azienda è fatta di persone e il suo successo è il frutto di queste persone: queste parole appartengono ad Angelo Ravano, fondatore di LSCT, e sintetizzano molto bene la filosofia aziendale, che noi non abbiamo mai perso di vista”.
E quelle di Alfredo Scalisi, ceo di LSCT: “Abbiamo ancora molto da raccontare. Anzi racconteremo presto cosa vogliamo fare nei prossimi 50 anni. Le idee sono chiare e ambiziose. La Spezia deve diventare la porta principale del sud Europa verso le principali direttrici del commercio internazionale”.
Dopo queste impegnative parole lo spettacolo non si poteva non chiudere che con il progetto del nuovo porto della Spezia, proiettato sugli schermi 3D presenti , insieme ai dirigenti e ai dipendenti, 130 invitati tra cui il Prefetto, il Questore, il Sindaco della città e tutti i rappresentanti delle altre maggiori istituzioni e della portualità.
E a proposito del mondo portuale piace ricordare quanto disse Giorgio Bucchioni alla visita del Propeller al Kaleido Tunnel in Passeggiata Morin: “Il Propeller è particolarmente orgoglioso del successo rappresentato da La Spezia Container Terminal nel traguardo dei suoi 50 anni. Il cluster portuale spezzino che il Propeller riunisce ha partecipato con entusiasmo alla visita del Kaleido Tunnel apprezzando anche la novità che rappresenta nel panorama spezzino”. Dal canto suo Alfredo Scalisi, Ceo di Lsct ringraziò “il Propeller e in particolare il Presidente Bucchioni per la visita al nostro Kaleido Tunnel, che racconta una storia lunga 50 anni e che proietta l’azienda è la città insieme verso ulteriori 50″.
Calato il sipario, le luci della ribalta si sono spente, e si sono riaccese quelle sui turni che sono ripresi con il ritmo di sempre in attesa peraltro dell’inaugurazione di un nuovo importante collegamento tra il Porto della Spezia e gli Stati Uniti. E’ infatti atteso per questo pomeriggio l’attracco al Molo Fornelli alle 19 della nave Seaspan Chiba, della Compagnia di Navigazione ONE con le operazioni di scarico e carico che inizieranno subito dopo per terminare domani mattina, quando la nave, con in plancia il comandante Kolvey Rusian, e con 22 persone di equipaggio, lascerà La Spezia per il Porto di Algesiras prima di riprendere la rotta sull’Atlantico.