L’area di cantiere per la riqualificazione della ex Cava Carlo Alberto sequestrata in Palmaria dai Carabinieri forestali

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ISOLA PALMARIA – Colpo di scena all’Isola Palmaria dove i Carabinieri forestali hanno posto sotto sequestro l’area di cantiere per la riqualificazione della ex Cava Carlo Alberto.

Il progetto prevede la  ricomposizione del fabbricato esistente a uso ristorante e per la realizzazione di uno stabilimento balneare sul quale il Nucleo investigativo della Spezia ha  effettuato accertamenti documentali in seguito ai quali è emerso che la cantierizzazione ha preso il via il 4 aprile, con dichiarazione di inizio lavori per il 30 marzo 2022, quindi oltre il termine di un anno dal rilascio del titolo autorizzativo, senza richiedere proroghe.

I carabinieri sono sbarcati sull’isola dove hanno constatato che erano in corso lavori di posizionamento di una recinzione in pannelli di legno, presenza di container, escavatori e materiale vario da cantiere.

E così hanno accertato che l’avvio dei lavori  fuori dai termini previsti dal Testo unico dell’edilizia per cui l’intervento edilizio è da ritenersi in assenza del permesso in zona sottoposta a vincolo paesistico ambientale e in assenza di autorizzazione paesaggistica.

La comparsa gru aveva provocato la protesta degli ambientalisti  di Legambiente La Spezia, Posidonia Porto Venere, Palmaria SI Masterplan NO!, Gruppo Il Frastaglio Porto Venere che oggi andati  in Palmaria per manifestare la loro soddisfazione per il sequestro.

A loro il sindaco Matteo Cozzani aveva replicato con un video in cui difendeva l’operato dell’amministrazione sotto il profilo autorizzativo.

 

 

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