Lavoro, in provincia della Spezia, sono previste 1.490 assunzioni nel mese di febbraio

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LA SPEZIA – Sono 1.490 (+110 unità sullo stesso mese dell’anno precedente) le entrate programmate a febbraio 2024 in provincia della Spezia (in Liguria 10.500, in Italia 408.000) e 6.710 le entrate previste nel periodo febbraio-aprile 2024 (+ 1.120 unità sullo stesso trimestre 2023).

E’ quanto emerge dalle elaborazioni del Servizio Informazione economica e Orientamento al lavoro della Camera di Commercio Riviere di Liguria sui dati dell’analisi Excelsior

Analizzando nel dettaglio il mese di febbraio, si rileva che le entrate previste in provincia della Spezia nel 26% dei casi saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 74% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita).

La prevalenza delle entrate si concentrerà per il 63% nel settore dei servizi e per il 67% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. L’11% delle entrate sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (21%). In 50 casi su 100 le imprese prevedono di avere

difficoltà a trovare i profili desiderati. Le previsioni di assunzione per una quota pari al 27% interesseranno giovani con meno di 30 anni e per una quota pari al 22% le imprese prevedono di assumere personale immigrato. Il 6% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato e le tre figure professionali più richieste concentreranno il 35% delle entrate complessive previste. Per una quota pari al 70% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore. Le imprese che prevedono assunzioni saranno pari al 17% del totale.

Nel mese di febbraio le entrate previste nei principali settori di attività sono: Servizi di alloggio, ristorazione e turistici (400), Industrie meccaniche ed elettroniche (220), Commercio (190), Costruzioni (190), Servizi alle persone (130).

Il dato positivo delle previsioni di assunzione – commenta Davide Mazzola, vice presidente vicario della Camera di Commercio – è un buon segnale che conferma la tendenza favorevole ormai da tempo registrata nello Spezzino. Significativo, tra febbraio aprile, l’incremento delle richieste, più 1.120 su un totale di 6.710, rispetto al medesimo periodo dello scorso anno. I dati Excelsior – aggiunge – confermano quindi la tenuta del sistema delle piccole e medie imprese spezzine dove, nel mese di febbraio, prevale, mantenendo il trend dei report precedenti, la ricerca di lavoratori nel settore dei servizi di alloggio, ristorazione e turistici e dell’industria. Permane la difficoltà, in questo caso per una impresa su due, a reperire la figura richiesta. Guardando i profili, il 40% delle entrate riguarderà operai specializzati”.

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