Le Associazioni dell’Autotrasporto della Spezia hanno detto sì al lodo Sommariva “con grande senso di responsabilità”

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LA SPEZIA – Le Associazioni dell’autotrasporto hanno sottoscritto, mercoledì 20 luglio, il documento presentato dall’Autorità di Sistema portuale del Mar Ligure Orientale con grande senso di responsabilità, certe che questo sia solo l’inizio di un percorso.  

Questa la presa di posizione di  ANITA – ASSOTIR – CNA/FITA – CONFARTIGIANATO TRASPORTI – TRASPORTOUNITO  che evidenziano: per la prima volta l’Autorità di Sistema portuale del Mar Ligure Orientale interverrà dal 1° agosto con un’ordinanza sui flussi, introducendo i livelli di servizio e capitolo specifico sull’annosa consegna dei CT Vuoti, e dal 1° ottobre verrà avviato il sistema di rilevamento dei flussi in entrata e uscita al Porto, come più volte richiesto dal settore.  

 Si tratta della prima ordinanza in Italia con tali contenuti e non è il solo obiettivo raggiunto.  Si esprime soddisfazione per l’accoglimento della proposta di lavorare ad un accordo di programma, già a partire dal 2 agosto, sulla base di quanto dettato dalla L. 286/05 chesempre sotto l’egida dell’AdSP, vedrà un confronto costante in merito alla disciplina delle consegne e dei ritiri, agli indennizzi all’autotrasporto per i tempi di attesa, al coordinamento orari tra porto e retroporto. 

 Nell’ultimo mese è stato intrapreso un percorso difficile che ha visto l’autotrasporto riunirsi in due assemblee e realizzare ore di confronto con le Associazioni che avevano espresso il proprio voto negativo nell’Organismo di partenariato proprio sulla proposta di introdurre i livelli di servizio avanzata dal Presidente della AdSP. 

 Le Associazioni dell’Autotrasporto non possono che ringraziare la determinazione del Presidente Mario Sommariva, grazie alla quale finalmente si è riusciti a far comprendere a tutti gli interlocutori che il centro del problema è il bene del porto della Spezia e come preservare e accrescere la ricchezza e i traffici dello scalo sia un dovere di tutti i soggetti delle comunità portuale, di cui l’autotrasporto fa parte a pieno titolo. 

 E proprio da questa consapevolezza è scaturita la ferma azione delle Associazioni dell’autotrasporto che ha portato a mettere un punto fermo dopo anni di accordi siglati e disattesi in cui peraltro il comparto non era mai stato chiamato quale attore in campo ma sempre e solo quale semplice spettatore. 

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