LEVANTO – È di questi giorni la notizia che, ancora una volta, la Liguria (e soprattutto le Cinque Terre) non è stata pronta a ricevere in maniera organizzata le migliaia di turisti in visita alle nostre coste durante le vacanze pasquali.
Abbiamo visto al telegiornale immagini da incubo di stazioni del treno piene, e carrugi dove era impossibile passare. Levanto risponde a questa situazione allargando la proposta turistica, ancora una volta in controtendenza rispetto ad altre destinazioni turistiche. Il weekend del 22-23 aprile si terrà infatti nella cittadina rivierasca la prima edizione del “Levanto Outdoor & Experience Festival”. Come si deduce dal nome, si tratta di un festival in cui verranno presentate al pubblico le innumerevoli possibilità di fare esperienze sia Outdoor che Indoor. Al turismo di massa Levanto risponde con la filosofia del turismo “slow”, incentrato sul fare esperienza del territorio a 360°, unendo in un’unica proposta i diversi piani della storia, dell’enogastronomia, delle attività all’aria aperta e della ricerca del benessere.
L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Levanto e forte del supporto logistico del consorzio turistico Occhio Blu, è stata ideata ed organizzata dall’associazione culturale Levanto Cultura, e avrà come base piazza della Loggia a Levanto. 35 attività hanno aderito all’iniziativa, di cui solo 25 localizzate a Levanto in senso stretto. L’iniziativa mira infatti anche ad allargare i confini geografici di esplorazione da parte dei turisti in visita nelle nostre zone: non solo costa ma anche entroterra. Alcune delle attività proposte hanno infatti luogo nelle valli dell’interno, come il rafting, le escursioni a cavallo o il parco avventura in Val di Vara, o i poli museali di Castiglione Chiavarese, Maissana e Velva. Le attività coinvolte a Levanto riguardano i tour in barca, tour in bici, escursioni a piedi, diving, parapendio, wine tasting, corsi di pesto, surf, SUP, corsi di vela, yoga, e visite storiche in paese e alla mostra di cultura materiale di Levanto.
Durante i 2 giorni del festival le 35 attività proporranno delle esperienze in maniera promozionale, offrendo piccoli sconti o percorsi inediti. Chi verrà a Levanto in quel periodo avrà solo l’imbarazzo della scelta per la grande quantità di cose da fare. In piazza della Loggia saranno anche presenti degli stand dimostrativi, come quello sul surf, della barca a vela, quello sull’utilizzo dei respiratori da immersione, e tante altre sorprese. Durante la giornata di sabato 22 sarà anche presente Sergio Nicora, scopritore del sito archeologico di Valla Lagorara ormai 35 anni fa: in piazza farà una dimostrazione di scheggiatura della pietra (diaspro) secondo le tecniche preistoriche, quindi senza utilizzo di metalli. Quelle stesse tecniche utilizzate dagli antichi Liguri 5000 anni fa per fabbricare tutti gli utensili utili nella vita quotidiana.
Durante i due giorni del festival sarà anche presente una postazione di realtà virtuale, presso la quale sarà possibile fare esperienza in maniera immersiva di alcune attività presenti durante il festival: stando seduti comodamente in piazza della Loggia potrete nuotare a decide di metri di profondità, fare parapendio, fare mountain-bike, e molto altro.
La “postazione” consiste in un visore VR (Virtual Reality) in cui sarà possibile vedere un video in realtà virtuale o a 360° di alcune esperienze. I video 360 vuol dire che muovendo la testa e quindi il visore in alto/basso/destra/sinistra/davanti/dietro il video continua in ogni direzione. Come se fossimo nel luogo stesso dell’evento. È un qualcosa che non lascia indifferenti vedere un video di questo tipo, perché dà un effetto di realtà incredibile. Il video avrà come contenuto: parapendio, snorkeling, bici, equitazione, trekking, surf, skate e molto altro (devo ancora montarlo quindi rimarrei sul vago). Poter vedere queste esperienze in piazza sarà una cosa incredibile che attirerà molto pubblico, permetterà a persone a mobilità ridotta (anziani, persone con problemi motori, ecc) in qualche modo di fare esperienze che altrimenti non potrebbero fare, e a coloro che invece potrebbero fare queste esperienze dà la possibilità di avere un’idea di cosa si tratta, così che eventualmente potranno prenotarle. Nel giro di 5 minuti si può passare dal mondo sottomarino, ai sentieri di montagna, alla bici da strada, al volo in parapendio.
La sera del sabato 22 aprile è prevista anche una degustazione con tutti i produttori di vino della zona, degustazione che sarà accompagnata da specialità locali e da un piatto caldo.
L’organizzazione sta cercando gli ultimi sponsor che desiderino essere associati a questa iniziativa futuristica. Chi volesse informazioni può cercare nei social “Levanto Experience”, andare sul sito www.levantoexperience.com, oppure può chiamare il numero 347 04 34 407.
Le guide che partecipano al festival:
Heidi Pfeiffer : guida tedesca credo solo escursionista che vive a Levanto, per il festival farà un’escursione guidata, lavora anche presso Arbaspaa, +39 340 898 5401 / http://www.levantetrails.com/
Federico Chiodaroli : un ragazzo di Milano che ora si è trasferito a Levanto, per il festival farà la Via dei Monti, sicuramente conosci il progetto, metaforicamente la Via dei Monti è importantissima per noi, perché unisce la costa all’entroterra, quindi mette in comunicazione questi due mondi che è bene che si parlino. +39 347 488 8858 / http://www.itrekitaly.it/
Marta Mingucci : una ragazza di Modena che ora vive qui, guida escursionista e ha studiato scienze biologiche o ambientali o non so, impegnata anche in ambito di diffusione scientifica su natura, animali, ecc. Per il festival fa un’escursione di riconoscimento piante. / +39 347 865 9181 / http://www.martamingucci.com/
Britta: guida tedesca che vive a Levanto, non la conosco bene, non ha tempo di fare escursioni per il festival perché lavora già di suo, +39 339 469 5557
Silvia Mertens: guida tedesca che vive a Levanto, non fa a tempo a partecipare al festival perché già lavora di suo. +39 338 929 1867