Roma – La deputata spezzina Raffaella Paita nella sua rubrica settimana di questioni. Tra queste quella della sicurezza stradale e delle multe da autovelox con tre proposte domandando: chi ci sta? E’ un argomento sensibile per noi che ci occupiamo di logistica e trasporti per cui pubblichiamo integralmente il suo intervento, aperti ovviamente a ogni serio contributo.
Intervento di
Raffaella Paita
Deputato di Italia Viva
I dati sono allarmanti: nel 2023 gli italiani hanno pagato oltre 1 miliardo e mezzo di euro in multe, il 23,7% in più rispetto al periodo pre-covid. Il comune peggiore sotto questo punto di vista è FIRENZE.
Chiariamolo subito: si stanno usando i cittadini come bancomat!
La maggior parte di queste multe viene presa a causa dell’autovelox che è l’unico sistema dei piccoli comuni per fare cassa.
Intendiamoci, è giusto utilizzare questo strumento, ma non facendo veri e propri agguati agli automobilisti.
Gli oneri di riscossione possono poi arrivare a aumentare molto la multa. Un vero e proprio sistema basato su bilanci spesso aiutati anche dalle contravvenzioni.
Ma almeno i proventi venissero spesi per la manutenzione e il miglioramento della sicurezza!
La realtà è peró spesso diversa. Si usano le multe anche per pagare la previdenza della polizia municipale.
Allora, le nostre proposte sono chiare: 1. obbligare a spendere queste entrate per la sicurezza stradale 2. Semplificare il pagamento dei bollettini (senza oneri aggiuntivi) 3. denunciare tutti gli abusi e verificare la reale necessità di installazione degli autovelox.
Sulle tratte più delicate sarebbe infatti molto più utile usare il Tutor, che rallenta il traffico. Ma, evidentemente, questo non è una macchinetta mangiasoldi.
Noi oggi lanciamo una sfida di trasparenza: se incassi di più con le multe, dimostrami che la sicurezza sul tuo territorio è davvero migliorata! Istituiamo osservatori per la sicurezza in ogni città. L’obiettivo è chiaro: più sicurezza e al tempo stesso più rispetto dei cittadini.
Chi ci sta?
