LIVORNO – Su Darsena Europa l’obiettivo per Luciano Guerrieri nella sua qualità di commissario straordinario per l’opera è uno solo: arrivare al primo colpo di ruspa nel più breve tempo possibile, rispettando tutti tempi necessari per gli adempimenti procedurali.
E’ stato questa la sintesi della conferenza che si tenuta nel porto di Livorno per illustrare lo stato di avanzamento delle procedure e dei lavori, con il resoconto su quanto realizzato in questi mesi e su quanto ancora in sospeso, con la relazione di Luciano Guerrieri (presidente AdSP Mart Tirreno Settentrionale) alla presenza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e del sindaco di Livorno Luca Salvetti.
Ad affiancare Guerrieri c’erano la vice commissaria per l’opera Roberta Macii, il responsabile unico del procedimento Enrico Pribaz, Simone Gagliani dirigente economico ed altri dirigenti dell’Autorità di Sistema Portuale.
Il team del commissario procede in una triplice direzione:
1) La prosecuzione delle opere di bonifica bellica da completare per arrivare all’apertura definitiva di tutto il cantiere;
2) Il completamento del campo prova relativo al consolidamento della vasca di colmata e l’estensione dell’intervento al resto della vasca;
3) L’acquisizione della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) da parte del Ministero dell’Ambiente.
Il Commissario ha poi spiegato che il progetto della Darsena Europa è stato rivisto rispetto alle previsioni iniziali per incrementare la capacità delle attuali vasche di colmata nella misura in cui ciò consentirà di ospitare tutti i sedimenti marini risultanti dalle attività di dragaggio. In pratica ai 10,7 milioni di metri cubi previsti si sono dovuti aggiungere non soltanto i 5 milioni di metri cubi in precedenza destinati al ripascimento delle spiagge sopra il Calambrone ma anche i nuovi volumi che risulteranno necessari per i futuri interventi di approfondimento dei fondali.
Per cui è stato rivisto il progetto della Piattaforma Europa, che prevede la realizzazione a sud di un terminal container e a nord la costruzione di un moderno terminal Ro/Ro.
La superficie della colmata sarà di 100 ettari ed avrà una capacità di 10 milioni di m³.