LA SPEZIA – “Con Salvatore Deidda, presidente della Commissione Trasporti della Camera della quale faccio parte, abbiamo portato all’ordine del giorno della Camera nella discussione del decreto Milleproroghe, provvedimenti in materia di lavoro portuale e di trasporti marittimi”.
Lo ha reso noto Maria Grazia Frijia, deputato di Fratelli d’Italia, partito – ha proseguito la parlamentare spezzina – che “conferma la propria sensibilità e attenzione verso questo settore, nella consapevolezza che i porti siano l’accesso principale dell’import ed export destinato a mercati strategici per il sistema economico italiano, così come sono essenziali per i collegamenti marittimi interni, compresi i collegamenti con le Isole, sostenendo tra l’altro l’eccellenza del turismo crocieristico nazionale.”
“In particolare abbiamo impegnato il Governo su due ordini del giorno che consideriamo di enorme importanza per la sostenibilità dell’attività portuale e dei trasporti intermodali, particolarmente colpiti dalla crisi economica e finanziaria derivante dagli sviluppi del conflitto bellico russo-ucraino”.
“Il primo punto impegna il Governo a sospendere l’adeguamento dei canoni di concessione demaniale marittima per l’anno 2023 e a riconsiderare, a partire dall’anno 2024, criteri e modalità di adeguamento annuale dei canoni di concessione demaniali marittimi prevedendo incrementi pari al 75 per cento dell’indice FOI (prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati determinati dall’ISTAT).”
“Con il secondo impegno abbiamo richiesto di prorogare (quindi prevedere anche per l’anno in corso) le misure agevolative Marebonus (incentivo a sostegno del trasporto merci via mare) e Ferrobonus (contributo a sostegno del trasporto merci per via ferroviaria) estese anche per i vettori logistici a minor impatto ambientale. Abbiamo richiesto inoltre l’introduzione di incentivi per gli operatori del settore, che utilizzano il sistema di trasporto multimodale in grado di produrre il minor quantitativo di chilogrammi di CO2 per tonnellata trasportata, nella convinzione che la riduzione del traffico su gomma confermerà e aumenterà l’impegno dell’Italia verso gli obiettivi europei del Green deal”.